Come il Venezuela ha sventato il golpe dello scorso aprile a cui dovevano prendere parte uomini israeliani e colombiani

12450
Come il Venezuela ha sventato il golpe dello scorso aprile a cui dovevano prendere parte uomini israeliani e colombiani

 

Il ministro venezuelano della Comunicazione, Turismo e Cultura, Jorge Rodríguez, ha rivelato video e prove fornendo ulteriori dettagli sul tentativo di golpe fallito del 30 aprile, inclusa la divisione all'interno delle forze di opposizione che è stato un fattore del fallimento del piano, mentre anche il coinvolgimento di diversi governi stranieri nel finanziamento del colpo di Stato e dei suoi agenti.

 

Il tutto strettamente collegato al cosiddetto ‘guaidogate’ che sta emergendo viste le incredibili ruberie effettuate dagli uomini inviati in Colombia dall’autoproclamato presidente per gestire fondi e presunti ‘aiuti umanitari’

 

"Quello che Guaido non sa, è che abbiamo avuto persone in tutti gli incontri in cui pianificavano di colpire del governo, abbiamo tutte le registrazioni, i video e le informazioni necessarie per affrontare un colpo di Stato", ha rivelato Rodriguez ai giornalisti.

 

Tra i governi coinvolti nel finanziamento del golpe, secondo le dichiarazioni di Rodriguez, il presidente cileno Sebastian Piñera, il presidente colombiano Ivan Duque e il governo degli Stati Uniti a Washington.

 

In uno dei video rivelati dal ministro, una figura di spicco del colpo di Stato, conosciuta come ‘Marina’, afferma "ho detto loro, è necessario il supporto dei gringos e un intervento".

 

In un altro video, un soldato che ha partecipato al tentativo di golpe del 30 aprile in Venezuela ha rivelato il coinvolgimento di due stranieri nell'operazione, uno da Panama, uno da Israele.

 

Rodriguez ha poi rivelato che durante il più recente tentativo di colpo di Stato, c'erano anche piani per un golpe della leadership dell'opposizione contro Juan Guaido, che si era dichiarato illegittimo "presidente ad interim" del Venezuela a gennaio.

 

Le prove raccolte dal governo e dall'intelligence venezuelana hanno anche dimostrato che Guaido aveva pagato un'altra figura dell'opposizione per assicurarsi che l'ex generale Baduel non venisse rilasciato, poiché Baduel era a capo di una fazione rivale avversaria.

 

A riprova di queste accuse, il vicepresidente ha presentato le stesse dichiarazioni fatte da Piñera, Duque e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, in cui assicuravano che il governo di Maduro aveva ancora poco tempo.

 

Il ministro ha mostrato una serie di carte con le facce di coloro che avrebbero partecipato al complotto, secondo i rapporti, videoconferenze, confessioni volontarie e raccolti e registrati dagli organismi di sicurezza dello Stato venezuelano.

 

Eduardo José Báez Torrealba, alias "Mariscal", il cui arresto è stato richiesto dinanzi al governo della Repubblica Dominicana.

 

José Rafael Huizi Clavier, capo della logistica, responsabile della distribuzione di denaro e radio satellite che doveva partecipare alle presunte azioni criminali.

 

Antonio Rivero, alias "Peregrino", fuggiasco dalla giustizia venezuelana, attualmente a Miami, USA.

 

Josnar Adolfo Baduel Oyoque, alias "Simón", figlio di colui che sarebbe stato proclamato presidente.

 

Cliver Antonio Alcalá cavi, alias 'Cesar', accusato di controllare l’ala colombiana che doveva effettuare attentati in Venezuela, con uomini israeliani e colombiani.

 

Alias ??'Alcatraz', che avrebbe dovuto compiere omicidi selettivi di leader sociali a Caracas occidentale, zona famosa per essere di maggioranza chavista.

 

Luis Aguilar, alias ‘Cristofué', ex-membro del Corpo di Investigazione Scientifica e Penale (CICPC).

 

Gilberto Martínez Daza, alias "Máximo", anch’egli ex membro del CICP.

 

Soto Manzanares, apparentemente protetto dall'ambasciata di Panama in Venezuela.

 

Ángel Ortiz, alias "Arcángel", avvocato.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa di Giuseppe Masala Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti