Trump o Biden? La Cina ha fatto la sua scelta

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Trump o Biden? La Cina ha fatto la sua scelta


di Pasquale Cicalese

Pompeo può parlare quanto vuole e incontrare Premier e Ministri degli Esteri di tutto il mondo per dirgli di boicottare la Cina. Sta di fatto che in economia, e in politica, parlano i numeri e questi dicono che la Cina sta sostenendo fortemente l'economia degli Stati Uniti, così come della Germania, indirettamente la rete di subfornitura italiana ad essa collegata, e lo stesso nostro Paese. La campagna mediatica mondiale contro di essa non  la scalfisce, vedono avanti, la loro saggezza, e anche la loro pazienza, è infinita.

Ora, facciamo parlare i numeri.

E a darli non è Sputnik o China daily, ma l'americanissima Bloomberg, che il 27 ottobre scorso ha pubblicato un articolo in cui afferma che a settembre  c'è stato un import cinese di merci americane record, 10 miliardi. Gli acquisti di beni energetici sono aumentati a settembre del 75%, con l'import record di petrolio. Il valore dei prodotti agricoli è aumentato del 60% mentre l'import della soia, cuore nevralgico degli Stati agricoli americani, è aumentato del 600%. Sono aumentati enormemente gli acquisti di auto e cotone, ma Bloomberg fa sapere che le spedizioni, e le prenotazioni di merci americane,  a settembre, che arriveranno a ottobre o novembre, sono da record. Ricordiamo che a settembre l'import totale di merci dal mondo è aumentato del 14%, i dati delle merci americane ci dicono che gli Usa in Cina stanno enormemente sovraperfomando rispetto a rivali commerciali storici come la Germania.

La strategia di Trump di reindustrializzazione degli Usa attraverso pressioni per un fair trade trova riscontro, dopo due anni burrascosi, in Cina, che riconoscono la legittimità delle sue richieste e forse non vedono di buon occhio un democratico, magari burattino della Clinton, alla Casa Bianca.

Preferiscono un ruvido, sincero uomo d'affari.

Certo utilizza il "virus cinese" nella campagna elettorale, i cinesi non ne fanno un dramma, ma sotto sotto va avanti con gli accordi.

Perchè loro possono e noi no? Perchè non siamo un Paese sovrano e la stessa classe dirigente, da decenni, è espressione della borghesia compradora, che pone le istanze delle potenze estere come espressione della sua politica. Trump ci dice che la politica è tutt'altro, e gli affari sono ben altra cosa.  Forse dopo il 4 novembre farà una telefonata a Xi Jinping e Putin....

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