Trump e i festeggiamenti di Wall Street

2233
Trump e i festeggiamenti di Wall Street


di Alessandro Volpi 

I listini americani festeggiano l'attentato a Trump. Gran parte dei media attribuiscono questa esultanza alla certezza di un successo elettorale del candidato repubblicano. In realtà, Trump coi listini c'entra, a mio parere, ben poco. L'euforia borsistica che continua ormai da tempo dipende infatti dalla ulteriore cuccagna che sta investendo i grandi fondi. Black Rock ha annunciato i suoi nuovi dati da cui risulta che sta avvicinandosi agli 11 mila miliardi di dollari di risparmi gestiti, con un incremento in un solo anno di 1200 miliardi di dollari. Numeri impressionanti che consentono di alimentare anche i prezzi delle "partecipate" delle Big Three, a partire da Goldman Sachs e Jp Morgan.

Con la stessa liquidità dei fondi, peraltro, Alphabet intende comprare la start up israeliana, specializzata in cybersicurezza, dando vita ad un'operazione record da 23 miliardi di dollari. In altre parole, la finanza corre in maniera folle sotto forma di monopolio, macinando record a cui né Biden né Trump, che ama presentarsi come l'antisistema, hanno la forza di porre limiti. Quindi mettere in relazione gli indici all'attentato a Trump è davvero un racconto che serve a nascondere quanto i "padroni del mondo" siano forti a tal punto da rendere irrilevanti persino le elezioni del presidente degli Stati Uniti. Se poi vi prendete la briga di leggere i "punti programmatici" di Trump vi trovate la volontà di deportazioni di massa e numerosi altri cavalli di battaglia dell'ex magnate, ma, in termini finanziari, l'unico riferimento, in una serie di contraddizioni, è quello alla volontà di battere l'inflazione. Quindi tassi alti della Fed, con grande gioia dei fondi che saranno gli unici veri gestori della liquidità e incasseranno gli interessi dei titoli di Stato a stelle e strisce.
 
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch di Paolo Desogus L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

A chi giova l'overtourism? di Antonio Di Siena A chi giova l'overtourism?

A chi giova l'overtourism?

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti