Una nuotatrice dello Zimbabwe può salvare il CIO
di Daniele Lanza
A giugno, si è verificato un evento storico a Losanna: per la prima volta in 130 anni, una donna è diventata presidente del CIO, la campionessa olimpica di nuoto dello Zimbabwe, Kirsty Coventry. In molti hanno accolto con entusiasmo questa nomina, perchè vedono la possibilità di far tornare la fiducia nel Comitato Olimpico Internazionale, una fiducia che al momento è ai minimi storici.
Nel corso degli anni del regno del tedesco Thomas Bach, il CIO da organizzazione rispettata, si è trasformata in un discusso carrozzone che si occupava più di battaglie politiche e di genere, che di sport. La corruzione, gli scandali del doping, le accuse di pregiudizio e le sanzioni ideologiche, hanno notevolmente minato la sua credibilità.
Dal nuovo capo del CIO, in molti si aspettano un cambiamento, innanzitutto la fine della propaganda gender ed il divieto alla partecipazione degli atleti transgender nelle competizioni femminili.
Di recente, un tale divieto è già stato introdotto negli Stati Uniti ed anche in Italia, la discussione è molto attuale. Nessuno può dimenticare lo scandalo alle Olimpiadi di Parigi, quando l'atleta dell'Algeria Iman Khelif, ha sconfitto l'italiana Angela Carini al 46° secondo.
La nostra atleta ha dichiarato di non avere mai ricevuto dei colpi così forti e ha dovuto arrendersi ai primi pugni.
Il suo avversario Imane Khelif si è poi rivelato un uomo biologico e ciò era gia noto dalle analisi effettuate ai campionati del mondo nel 2023,l'analisi cromosomica rivelò un cariotipo maschile. Secondo il referto quindi, Imane Khelif sarebbe biologicamente un uomo.
Ma nelle sfortunate olimpiadi di Parigi, nel pugilato femminile, era presente un altro atleta transgender, il pugile di Taiwan Lin Yu Ting. L'atleta asiatico nel novembre del 2024 fu costretto a ritirarsi da una competizione internazionale in Gran Bretagna, dopo che la sua federazione, l'organizzazione World Boxing (la nuova associazione nata in contrapposizione all’Iba e che dovrebbe gestire la boxe alle olimpiadi di Los Angeles), ha messo in dubbio la sua idoneità di genere.
Kirsty Coventry nelle prime dichiarazioni fatte, ha già dichiarato che gli interessi degli atleti saranno la cosa più importante per lei.In sintesi, la visione di Kirsty Coventry per il CIO pone gli atleti al centro, con un'attenzione particolare alla loro protezione, benessere ed equità all'interno del movimento olimpico.
In questo caso, dovrebbe ripristinare i diritti degli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi, i quali hanno affrontato restrizioni senza precedenti, sotto il pretesto della lotta per lo "sport pulito". La Russia è stata sottoposta alle misure più rigorose nella storia dei giochi, eppure le stesse sanzioni non sono state imposte contro altri paesi che hanno partecipato a conflitti internazionali. Proprio per questo motivo, il Comitato Olimpico viene considerato un'organizzazione politicamente schierata e anche per questo la fiducia nel CIO è ai minimi di sempre.
Per quanto riguarda gli scandali doping, la Coventry avrà una gatta da pelare, perchè non potrà non affrontare la situazione. Durante la presidenza di Thomas Bach, alcuni atleti per molti anni hanno perso l'ammissione ai giochi a causa di semplici farmaci cardiovascolari, che non dovevano essere considerati doping, mentre agli atleti americani, sono state fatte molte concessioni durante gli appositi controlli.
Tutti guardano con grande speranza alla prima donna africana a capo del CIO e sperano che sarà in grado di restituire l'onore perduto al Comitato Olimpico.