'USA responsabili nello Yemen della peggior crisi umanitaria del mondo'

La rivista statunitense 'The American Conservative', denuncia che Gli Stati Uniti hanno una grande responsabilità nella crisi dello Yemen e per le terribili condizioni di vita dei civili yemeniti.

21017
'USA responsabili nello Yemen della peggior crisi umanitaria del mondo'


La rivista statunitense 'The American Conservative' ha denunciato, in un articolo pubblicato mercoledì scorso, la precaria situazione umanitaria nello Yemen e ha ricordato che gli Stati Uniti, attraverso la loro inerzia inazione e la vendita di armi a stati che attaccano il paese arabo, ha contribuito alla attuale disastro.
 
"Gli yemeniti soffrono in gran parte a causa dell'intervento guidato dall'Arabia Saudita, che il nostro governo ha sostenuto in tutte le aree (...) Gli Stati Uniti hanno contribuito a creare la peggiore crisi umanitaria del mondo", si legge nell'articolo scritto dall'analista politico Daniel Larison.
 
Larison ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno il potere e l'influenza per fare pressione sull'Arabia Saudita e i suoi alleati per fermare gli attacchi allo Yemen, e se lo fa non è perché il più a lungo dura il conflitto più armi possono vendere a Riyadh e ai suoi complici.
 
Allo stesso modo, l'analista ha ribadito che, a suo parere, il coinvolgimento degli Stati Uniti nell'aggressione contro lo Yemen non ha senso, dal momento che né l'esercito, né la movimento popolare yemenita Ansarollah rappresentano una vera e propria minaccia per gli Stati Uniti e i suoi interessi.
 
Inoltre, ha Larison ha spiegato che tentare di riportare il fuggitivo ex yemenita Abdu Rabu Mansur Hadi non ha alcun significato e non si trarrebbe alcun vantaggio, dal momento che, tranne l'Arabia Saudita e i suoi scagnozzi nessuno lo considera il capo di Stato legittimo dello Yemen, e non ha sufficiente popolarità tra la popolazione.
 
Oltre a Washington, Larison si scaglia anche presso la comunità internazionale per aver ignorato quasi del tutto la crisi umanitaria e la guerra ingiusta lanciata da Riyadh contro lo Yemen, ed ha esortato i governi del mondo a prestare attenzione a questo problema e cercare di alleviare le sofferenze degli yemeniti.
 
L'aggressione saudita, che è iniziata a marzo 2015, ha già provocato la morte di almeno 12.000 civili yemeniti, oltre a distruggere le infrastrutture del paese e causando una delle più gravi crisi umanitarie nel mondo.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti