Auto della diplomatica Schlein. Perché "la pista anarchica" non regge

7096
Auto della diplomatica Schlein. Perché "la pista anarchica" non regge

 

Telegrafico sul presunto attentato all’automobile della sorella di Elly Schlein avvenuto stanotte ad Atene. In Grecia nessuno ha motivo di prendersela con l’Italia o con gli italiani. Men che meno con la nostra Ambasciata. Nonostante l’Italia li abbia lasciati soli nel loro periodo più buio, quando in nome dell’Europa unita venivano massacrati dalla Troika. Tutti i greci, compresi gli anarchici, sanno perfettamente che il nostro peso politico, in Europa e nel Mediterraneo, è del tutto marginale. Per non dire totalmente insignificante.

Ragion per cui dare fuoco all’auto di un nostro diplomatico sarebbe stato un gesto assolutamente insensato. Privo di valore politico e pure molto pericoloso perché in questi giorni l’attenzione, soprattutto ad Atene, è massima.

Da circa 10 giorni, infatti, buona parte della politica e dell’opinione pubblica è concentrata sugli eventi di Prosfigika, un blocco di edifici fatiscenti risalente agli anni ‘20 le cui vicende sono strettamente legate alla guerra civile greca.

Questi appartamenti semi crollati e occupati - che ho visitato pochi mesi fa e di cui parlerò meglio in un capitolo del seguito di Memorandum - ospitano anche un collettivo antagonista. Ebbene la settimana scorsa la polizia antisommossa vi ha fatto irruzione arrestando 79 persone (tra cui una donna incinta e il fotoreporter Nikos Pilos la cui unica colpa era di essere lì a scattare foto e documentare i fatti…). Le accuse sono pesanti e parlano, guarda un po’, di terrorismo e attacchi incendiari.

Ciononostante in molti (opposizione, giornalisti, avvocati) parlano di repressione, violenza gratuita delle forze dell’ordine e arresti ingiustificati.

Alla luce di questo non mi sorprenderebbe affatto scoprire che i due eventi siano in qualche modo legati… magari da necessità tutte interne di giustificare quanto ho raccontato e alzare ulteriormente il livello dello scontro…

Intelligenti pauca.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti