Bloomberg: proposta USA riconosce Crimea russa in cambio tregua

2705
Bloomberg: proposta USA riconosce Crimea russa in cambio tregua

L’amministrazione Trump rinnova il suo impegno per porre fine al conflitto in Ucraina, organizzando colloqui urgenti a Londra con alleati europei e rappresentanti del regime di Kiev. Fonti vicine ai negoziati, citate da Bloomberg, rivelano che gli Stati Uniti sono pronti a guidare una soluzione pragmatica, che comprende l’alleggerimento delle sanzioni alla Russia e il riconoscimento del controllo russo sulla Crimea, in cambio di un cessate il fuoco immediato. Una mossa che riflette la determinazione di Trump a chiudere una guerra entrata nel suo quarto anno, nonostante i rischi geopolitici.

Il Segretario di Stato Marco Rubio e i negoziatori Steve Witkoff e Keith Kellogg rappresentano la volontà USA di mediare compromessi difficili ma necessari: congelare le linee del fronte, garantire sicurezza all’Ucraina senza l’adesione alla NATO, e avviare un dialogo diretto con Mosca. “C’è un’ottima possibilità di raggiungere un accordo questa settimana”, ha dichiarato Trump, ribadendo la priorità di salvare vite umane dopo oltre due anni di stallo. L’approccio del presidente, criticato da alcuni come troppo conciliante, mira a rompere il circolo vizioso delle ostilità, sfruttando leve economiche e diplomatiche.

Il Cremlino ha già apprezzato l’esclusione di Kiev dalla NATO definendola una “svolta realistica". Anche la tregua pasquale di 30 ore, sebbene breve, ha mostrato che Mosca risponde agli incentivi proposti da Washington. Trump, dal canto suo, insiste sull’urgenza: “Servono risultati in giorni, non mesi”, ha avvertito Rubio, segnalando la volontà statunitense di chiudere questa vicenda che è estremamente scomoda per Washington.

Criticato da chi teme concessioni eccessive, il presidente difende una visione pratica: riconoscere la Crimea (annessa nel 2014) non è un cedimento, ma un riconoscimento della realtà sul campo, mentre l’alleggerimento delle sanzioni sarebbe graduale e condizionato al rispetto degli accordi. Zelensky, che pur di prolungare il conflitto nno accetta la perdita di territori, ammette la necessità di garanzie di sicurezza alternative alla NATO, aprendo la strada a un negoziato. Se l’Occidente ha a lungo puntato sull’isolamento di Mosca, la strategia Trump punta a reinserirla nel gioco diplomatico, forzando compromessi.

Con il summit di Londra, gli USA si confermano attori chiave: mentre l’UE fatica a trovare una linea unitaria, Washington spinge per una soluzione che, pur contestata, potrebbe fermare l’escalation e aprire a futuri equilibri. Il rischio di precedenti pericolosi c’è, ma Trump sembra convinto che, senza un’iniziativa vigorosa, la guerra divorerà ancora risorse e le ultime speranze statunitensi di riconquistare un'egemonia ormai perduta.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ di Giuseppe Masala La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti