Cacciari e la "dittatura democratica"

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Cacciari e la "dittatura democratica"


di Gilberto Trombetta


«A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina».

E infatti, purtroppo, anche questa volta è andata così.

Il ricorso sconsiderato ai DPCM, l’esautorazione del Parlamento, la cancellazione dei più elementari diritti costituzionali. C’era un filo rosso che li univa.

Si chiama “potenza di fuoco”. Cioè quei 750 miliardi su cui il Governo ha a più riprese mentito.

Non arrivano neanche a 80 miliardi i soldi effettivamente messi nell’economia dal Governo italiano.

Il Paese che più di tutti è stato colpito dal crollo dell’economia è cioè anche quello il cui Governo ha fatto meno di tutti. Sia in termini assoluti che di PIL. 

Ma le bugie, si sa, hanno le gambe corte. 

E quindi quando sempre più aziende si rendono conto che non riapriranno più e le persone che non arriveranno a fine mese, i problemi iniziano a farsi seri.

E cosa potrebbe fare questo Governo quando per la sua incapacità costringerà 1 azienda su 3 a fallire e 1 lavoratore su 4 a restare disoccupato¹?

Ce lo ha detto, senza peli sulla lingua, senza arrossire, il filosofo Cacciari.

«Per stare a galla, il governo dovrà coprirsi dietro il pericolo della pandemia e tenere le redini in qualche modo. Una dittatura democratica sarà inevitabile»².

Ma non vi preoccupate, sarà una dittatura democratica. 

E ricordatevi sempre: 

"la guerra è pace
la libertà è schiavitù
l'ignoranza è forza”.

E se non siete d’accordo un bel TSO - ovviamente per il vostro bene - vi farà cambiare idea.

[¹ https://www.istat.it/it/files//2020/07/notamensile_n5-6_fin1.pdf
² https://twitter.com/Cartabiancarai3/status/1283132454493212681]

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