Colpita l'ambasciata russa in Siria. Mosca si dichiara pronta a reagire

Colpita l'ambasciata russa in Siria. Mosca si dichiara pronta a reagire

L'attacco al territorio russo a Damasco nel giorno in cui il primo ministro israeliano Netanyahu era a Mosca

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


(foto AFP)
 
"Per l'ultimo anno e mezzo abbiamo detto che Assad se ne doveva andare, ma le modalità e le tempistiche devono essere decise nel contesto del processo di negoziazione di Ginevra”. Questo aveva dichiarato il segretario di stato americano Kerry sabato scorso a Londra, lasciando presagire una visione più conciliante verso la Siria dopo che Russia e Iran hanno ampiamente dimostrato di voler difendere fino alla fine il governo del presidente Assad. 
 
Ma oggi la situazione in Siria sembra volgere verso un nuovo inasprimento della situazione: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha svolto il suo viaggio programmato a Mosca per discutere di come le forze russe e israeliane possono evitare un confronto "accidentale" nei cieli sopra la Siria. Naturalmente la prima preoccupazione di Netanyahu è che le armi sofisticate russe non arrivino nelle mani degli Hezbollah. Reuters riporta come: “Un rapido accumulo di armi russe in Siria comprendono aerei da combattimento e sistemi antiaerei preoccupano Israele, i cui jet hanno a volte bombardato il paese arabo vicino per impedire il transito di armi avanzate di Assad agli alleati guerriglieri libanesi Hezbollah”.
 
Israele è anche preoccupato del fatto che l'hardware militare russo possa finire in Libano  e un giorno essere rivolta contro lo Stato ebraico. "La nostra politica è quella di fare di tutto per fermare che le armi vengano inviati a Hezbollah", ha detto Netanyahu.
 
E, scrive Zero Hedge, Netanyahu è ben consapevole del fatto che Teheran ha ora l'obiettivo dichiarato di fare della Russia un membro de facto del suo asse di potere esistente che include Siria e Libano e, in ultima analisi, comprenderà l'Iraq dato il controllo dell'Iran delle milizie sciite e l'influenza negli ambienti politici di Baghdad.
 
Un ex consigliere di Netanyahu ha detto che Israele teme che il rafforzamento della Russia nel conflitto in Siria, potrebbe creare un asse efficace tra i suoi nemici di lunga data, Hezbollah e l'Iran, con Mosca.
 
E a proposito di armi russe, ecco cosa i funzionari Usa hanno confermato sia arrivato in Siria fin d'ora: 28 aerei da combattimento di cui 12 Su-25s, 12 Su-24s & 4 Flankers (Su-27s o Su-30s), fino a 20 elicotteri d'attacco Mi-24 Hind e Mi-15 elicotteri di trasporto anca, e fino a 9 serbatoi.
 
Nel frattempo, il Pentagono dice che anche la Russia ha iniziato i voli di droni (Fonte Reuters).
 
In questo quadro di tensioni, l'ambasciata russa a Damasco è stato oggetto di colpi di mortaio oggi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo lunedì, definendolo un "attacco criminale" sulla missione diplomatica russa.
 
"Alle 09:00 il 20 settembre, un colpo di mortaio ha colpito il territorio dell'ambasciata russa a Damasco. Condanniamo l'attacco criminale sulla rappresentanza diplomatica russa”. Pochi minuti fa poi AFP riportava questa agenzia. "La Russia invita all'azione dopo che colpi di mortaio hanno colpito l'ambasciata a Damasco"

 

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta di Marinella Mondaini Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta

Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA di Andrea Puccio LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA

LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti