Il blocco yemenita e i costi per le navi israeliane nel Mediterraneo

1391
Il blocco yemenita e i costi per le navi israeliane nel Mediterraneo

 

La minaccia alle navi commerciali israeliane nel Mar Rosso e nell'Oceano Indiano da parte del governo yemenita guidato da Ansarallah si sta ora estendendo alle imbarcazioni  nel Mediterraneo, secondo quanto riportato ieri dal quotidiano economico israeliano Globes.

Globes riferisce che gli importatori di auto israeliani hanno ricevuto un messaggio dalla compagnia di navigazione Alaloff, che rappresenta la compagnia di navigazione Grimaldi in Israele, in cui si afferma che il 15 giugno i prezzi di trasporto per le auto e le attrezzature mobili in navi dedicate che viaggiano dall'Europa a Israele aumenteranno drasticamente.

L'aumento dei costi di trasporto per le navi nel Mediterraneo è dovuto a un forte aumento del 200% del supplemento per il rischio di guerra. L'aumento è in linea con analoghi aumenti delle tariffe assicurative per le navi commerciali provenienti dall'Asia orientale e dirette in Israele, dopo che lo Yemen ha iniziato i suoi attacchi nel Mar Rosso a novembre.

In questo periodo, le forze yemenite hanno iniziato a prendere di mira le navi collegate a Israele che viaggiavano dall'Asia attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez in risposta al genocidio di Israele a Gaza. In risposta, molte compagnie di navigazione hanno deviato le loro navi verso la costa meridionale dell'Africa, prolungando il viaggio verso l'Europa di due settimane e aumentando significativamente i costi di spedizione.  

L'aumento dei costi di spedizione per le auto trasportate attraverso il Mediterraneo dovrebbe essere di circa 800 NIS (215 dollari) per veicolo.

Anche i costi di spedizione di altri prodotti verso Israele dovrebbero aumentare. Secondo l'annuncio di Alaloff, l'aumento del supplemento per il rischio di guerra si applica anche a tutti i tipi di merci in partenza da Israele.

Poiché molte automobili e altri prodotti che vengono spediti in Israele attraverso il Mediterraneo provengono già dall'Asia orientale, il premio aggiuntivo dell'assicurazione contro i rischi di guerra deve ora essere aggiunto al costo dell'invio delle automobili attraverso il Corno d'Africa invece che dal Mar Rosso.

L'economia israeliana ha sofferto dall'inizio della guerra contro Gaza. Il governo israeliano è stato costretto a contrarre prestiti senza precedenti per finanziare i suoi deficit di bilancio. I costi sono aumentati a causa dell'acquisto di armi per le operazioni militari a Gaza, del pagamento dei soldati riservisti chiamati a combattere nella Striscia e del sostegno finanziario ai coloni sfollati dalle loro case nel nord di Israele al confine con il Libano e dagli insediamenti che circondano Gaza.

------ 
Acquistando il libro “Storia di una bambina farfalla di Gaza” da questo link, l'AntiDiplomatico e Edizioni Q doneranno i proventi al progetto "Adotta un Bimbo Farfalla di Gaza".


La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti