Il discorso video di Zelensky ai senatori Usa annullato all'ultimo momento

3306
Il discorso video di Zelensky ai senatori Usa annullato all'ultimo momento

 

Annullato all'ultimo minuto il discorso video di Zelensky ai senatori statunitensi previsto oggi. E' la dimostrazione plastica della fine politica di quella caricatura della storia che ha retto il regime di Kiev negli ultimi due anni e portato il suo paese nel precipizio della storia per seguire gli ordini di Washington. 

Oggi i suoi padroni hanno deciso che la sua ora è irrimediabilmente arrivata. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha "annullato il suo previsto collegamento video con i senatori statunitensi, previsto durante un briefing a porte chiuse sullo stanziamento di fondi per ulteriori aiuti all'Ucraina". Lo ha annunciato il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer. "Zelensky non è potuto venire <...> al nostro briefing", ha dichiarato. "È successo qualcosa all'ultimo minuto".

Ops.

La notizia fa ancora più scalpore se si pensa che lo stesso Schumer avesse annunciato lunedì in Senato che il governo statunitense aveva chiesto a Zelensky di rivolgersi direttamente ai parlamentari durante un briefing a porte chiuse.

Nei prossimi giorni, gli Stati Uniti voteranno sulla questione dello stanziamento di fondi aggiuntivi, anche per gli aiuti militari a Kiev. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha dichiarato il 4 dicembre che l'amministrazione Usa ha già utilizzato il 97% dei fondi approvati dal Congresso e destinati all'assistenza all'Ucraina. Lo stesso giorno, Shalanda Young, direttore dell'Ufficio per la gestione e il bilancio dell'amministrazione Biden, ha inviato una lettera ai vertici del Congresso per avvertire che gli Stati Uniti avrebbero esaurito le risorse per aiutare l'Ucraina entro la fine dell'anno, se i legislatori avessero respinto il progetto di finanziamento dell'amministrazione.

A ottobre, l'amministrazione statunitense ha chiesto al Congresso di accantonare fondi extra di bilancio per l'anno fiscale 2024, iniziato negli Stati Uniti il 1° ottobre, per l'assistenza a Israele e all'Ucraina. In totale, gli Stati Uniti prevedono di spendere circa 106 miliardi di dollari. Diversi repubblicani di Camera e Senato si sono espressi contro la prosecuzione dell'assistenza finanziaria a Kiev. E oggi il Senato voterà sull'assistenza a Kiev...

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti