In Lettonia (nella "libera UE") l'8 marzo si "festeggia" così

In Lettonia (nella "libera UE") l'8 marzo si "festeggia" così

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Fabrizio Poggi
 

Non ogni dove l'8 Marzo è Festa internazionale della donna.



 

In alcuni paesi, si ostenta indifferenza; in altri, si vieta per legge: e questo non avviene nelle aree, come qualcuno potrebbe pensare, in cui la donna è considerata inferiore, bensì in alcune nazioni simbolo della “libertà assoluta” e della “libertà ritrovata”.


Se a Washington la portavoce del Dipartimento di stato, Heather Nauert ha ostentato sufficienza in risposta agli auguri porti dall'ambasciata russa e ha anzi approfittato per rilanciare la litania yankee sulla Siria, nei “liberi” ed europeisti Paesi baltici si è optato per la risposta minnitiana a quanti osassero festeggiare la giornata del 8 Marzo.


In USA, agli auguri porti dalla legazione russa a tutto il personale femminile del Dipartimento di stato, la Nauert ha risposto “Thank you, but on this International Womens Day, the State Dep. and USUN would prefer that Russia live up to its international commitments and stop bombing innocent men, women and children in Syria”. Delicata ma ferma la controrisposta russa: “Cerchiamo di adempiere onestamente insieme tutte le risoluzioni ONU sulla Siria. Smettete di sostenere an Nusra, i cui terroristi utilizzano i civili come scudi umani. Cerchiamo di fare quanto gli USA non sono riusciti a ottenere a Raqqa e Mosul: corridoi umanitari, protezione dei convogli ONU,
evacuazione dei civili. La Russia sta adempiendo tutti i propri obblighi”.


Meno garbata l'accoglienza riservata dalla polizia lettone ai “sordidi comunisti” locali che, nella capitale Riga e in alcune altre cittadine avevano osato omaggiare pubblicamente le donne lettoni con mazzi di fiori: oltre 200 persone sono state arrestate su richiesta del Centro per l'identità nazionale; 127 nella sola Riga.


Nel paese della “libertà riconquistata”, membro modello della democrazia EU, la Festa internazionale della donna è considerata infatti una ricorrenza comunista, pensata, sostiene il Centro, per mascherare le atrocità del regime sovietico. Il Centro per l'identità nazionale ha dunque invitato tutte le donne a "gettare i fiori totalitari nella spazzatura e a ricordare piuttosto le innumerevoli vittime del regime comunista". Già che c'era, il Centro non ha perso occasione per multare per l'ennesima volta il sindaco di Riga, Nil Ushakov, per la sua "non conformità all'immagine nazionale del lettone". Le agenzie non specificano se anche il sindaco sia stato sorpreso a distribuire mazzi di fiori oppure se, ancora una volta, abbia ardito rivolgersi in lingua russa ai suoi concittadini (che sono la grande maggioranza a Riga) russi.


Comunque sia, chi può garantire che nel prossimo futuro il degno esempio lettone – intervento della polizia compreso – non venga preso a modello, anche nel resto dei paesi europei, della “riconquistata libertà” di gettare in galera i comunisti e le donne che ne accettino gli omaggi?

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti