Incontro a Vientiane: Wang Yi e Antony Blinken discutono le relazioni Cina-USA

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Incontro a Vientiane: Wang Yi e Antony Blinken discutono le relazioni Cina-USA

A Vientiane, caitale del Laos, su richiesta del Segretario di Stato USA Antony Blinken, si è tenuto un incontro cruciale con Wang Yi, Ministro degli Esteri cinese e membro del Politburo del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. Questo dialogo ha segnato un momento significativo nelle relazioni Cina-USA, con entrambe le parti che hanno espresso la volontà di mantenere la comunicazione a tutti i livelli e di attuare le intese raggiunte dai rispettivi presidenti durante il recente incontro a San Francisco.

Negli ultimi tre mesi, come sottolineato da Wang Yi, i contatti tra i team diplomatici, finanziari, delle forze dell'ordine e del clima dei due governi sono stati costanti, mentre gli scambi tra i popoli sono in crescita. Tuttavia, Wang Yi ha messo in evidenza che gli Stati Uniti non hanno diminuito, ma anzi intensificato, le loro politiche di contenimento nei confronti della Cina. Le relazioni tra i due Paesi sono a un punto critico, dove è fondamentale continuare a gestire i rischi, affrontare le differenze e promuovere la cooperazione.

La politica cinese verso gli Stati Uniti, ha affermato Wang Yi, è basata su principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per entrambi. Wang ha esortato gli Stati Uniti a rispettare gli impegni presi dal Presidente Biden e a adottare una politica più pragmatica verso la Cina, per costruire una relazione stabile e sostenibile.

Wang Yi ha anche criticato la percezione statunitense della Cina, accusando gli Stati Uniti di vedere il mondo attraverso una lente egemonica. Ha ribadito che la Cina non cerca l'egemonia né pratica la politica del potere, ma è impegnata a promuovere la pace e la sicurezza globale. La Cina, attraverso la recente risoluzione del terzo Plenum del 20° Comitato Centrale del PCC, continuerà il suo percorso di modernizzazione, concentrandosi sul benessere del popolo e il rinnovamento della nazione, sperando che gli Stati Uniti comprendano meglio il presente e il futuro della Cina, come si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Pechino.

Sul tema di Taiwan, Wang Yi ha riaffermato che l'isola è parte integrante della Cina e che l'indipendenza di Taiwan è incompatibile con la pace nello Stretto. Ogni provocazione da parte delle forze indipendentiste di Taiwan sarà affrontata con contromisure decise, mirando alla completa riunificazione.

Wang Yi ha anche toccato la questione della barriera corallina Ren'ai Jiao, sottolineando l'importanza del rispetto degli accordi con le Filippine e invitando gli Stati Uniti a non alimentare ulteriori tensioni nel Mar Cinese Meridionale.

Sulla questione ucraina, Wang Yi ha ribadito che la posizione della Cina è equa e trasparente, promuovendo colloqui di pace. Ha inoltre chiesto agli Stati Uniti di cessare l'abuso delle sanzioni unilaterali e della giurisdizione extraterritoriale. La Cina rifiuta pressioni o ricatti, affermando che adotterà misure decise per proteggere i propri interessi.

Antony Blinken ha confermato l'impegno degli Stati Uniti a stabilizzare le relazioni con la Cina, continuando a seguire la politica di una sola Cina. Ha espresso il desiderio di mantenere una comunicazione regolare e di cooperare su temi come la lotta al narcotraffico e l'intelligenza artificiale, gestendo le differenze per evitare incomprensioni.

Le due parti hanno inoltre discusso di altre questioni internazionali, inclusa la situazione di Gaza, la penisola coreana e la crisi in Myanmar, mostrando l'ampiezza e la complessità delle sfide globali che entrambe le nazioni devono affrontare insieme.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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