Intanto la Polonia mobilita lentamente i riservisti dell'esercito

4712
Intanto la Polonia mobilita lentamente i riservisti dell'esercito


Riprendendo anche le parole del premier polacco Donald Tusk che, ormai tre settimane fa, aveva avvisato come “il mondo si trova oggi sull'orlo di un conflitto, le cui conseguenze non sono prevedibili... Nessuno in Europa è ben conscio della situazione”, Crispin Blak su The week scrive come almeno 7 mila lavoratori polacchi in Europa hanno ricevuto la chiamata a tornare come riservisti negli ultimi giorni. Le autorità polacche hanno definito la procedura normale “routine”, ma, prosegue Blak, gli uomini hanno confermato come non gli fosse mai stato chiesto prima e di essere consapevoli dell'allarme crescente a Varsavia per la crisi in corso. 
 
Nel peggiore dei scenari possibili, conclude Blak, la Polonia ha certamente i confini più a rischio: Kaliningrad, Lituania, Bielorussia e Ucraina, nessuno di questi confini confida su barriere naturali come fiumi o monti. Si tratta delle linee tracciate da Stalin dopo il suo trionfo ed è normale che i polacchi si sentano vulnerabili.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti