Iran: siamo in guerra totale, ma calmi, i nemici sono ansiosi
Il generale di divisione Hosein Salami, comandante in capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) dell'Iran, durante una cerimonia in onore dei veterani della caserma Hamza nella città iraniana di Urmia, ha ribadito la forte fede del paese persiano di fronte alle macchinazioni del nemico.
Secondo Salami, "il nemico sente il peso schiacciante della fede del nostro popolo nello scricchiolio delle sue ossa e non trova alcun modo o formula per superarlo, costringendolo a cambiare continuamente posizione e a ritirarsi".
Per il generale iraniano, questa grandezza è "il frutto della fede, di una profonda e radicata fede nell'Islam e dell'immensa missione che svolgiamo di fronte al nemico.”
Ha ricordato che £l'umiliazione non esiste nel dizionario della nazione iraniana, questa gloriosa terra e il suo degno popolo sono al centro di una grande jihad", affrontando una diabolica e potente coalizione globale di nemici sui fronti politico, economico e militare.
Ha anche affermato che la fede è il segreto della vitalità dell'Iran. "Finché questo legame spirituale durerà, la nostra nazione rimarrà invulnerabile. Oggi, con determinazione e forte volontà, abbiamo deciso di resistere e sconfiggere i nostri nemici", ha sottolineato.
Iran: siamo in guerra totale, ma il popolo iraniano è calmo
Nonostante l'Iran sia in una "guerra totale" con tutti i fronti attivi, Salami ha ribadito che "il Paese vive in sicurezza e tranquillità. Tutte le componenti del sistema nazionale funzionano normalmente, il che costituisce un'eccezione e un fenomeno straordinario senza precedenti".
“I sionisti sono impantanati nell'ansia”
Durante il suo discorso, Salami ha ribadito che, mentre osserva lo schieramento militare del nemico, la sua spavalderia e la pressione politica, il popolo iraniano, guidato dalla sua leadership (l'ayatollah Seyed Ali Khamenei), sta diventando più forte in risposta a ogni minaccia, mantenendo una posizione ferma su tutti i fronti.
"Il nostro popolo non vive nell'ansia, ma in assoluta tranquillità. Sono i nostri nemici e i sionisti a trovarsi oggi in uno stato di irrequietezza e mancanza di calma".
Ha inoltre sottolineato che il leader della rivoluzione islamica iraniana, l'ayatollah Seyed Ali Khamenei, resta saldo nel cuore di questa grande battaglia, con una certezza che deriva dalla devozione divina, dalla saggezza divinamente concessa e dall'ispirazione del Corano.
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