Partito Comunista Britannico: «Chiediamo l'uscita completa dall'Unione Europea»

Partito Comunista Britannico: «Chiediamo l'uscita completa dall'Unione Europea»

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Robert Griffiths, Segretario Generale del Partito Comunista Britannico (Communist Party of Britain)


da avante.pt


Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it


Robert Griffiths è il Segretario generale del Partito Comunista Britannico (CPB). Nella sua terza partecipazione alla Festa di Avante !, in rappresentanza del suo partito, ha detto di venirci "ogni volta che può", perché la Festa "è fantastica".


Ma un altro è stato l'argomento dominante della conversazione del leader comunista britannico con Avante !, esattamente lo stesso che egemonizza e polarizza il dibattito politico nel Regno Unito da tre anni: il processo di uscita dall'Unione Europea.


Per Robert Griffiths, questa scelta sovrana del popolo britannico, espressa nel referendum del 2016, viene ignorata ed è in corso un'operazione di grande portata per "bloccare, prevenire e invertire" la sua realizzazione. La maggior parte dei monopoli britannici è contraria all'uscita dall'UE, così come la maggior parte delle élites che dirigono il paese e, almeno fino a poco tempo fa, le leadership dei principali partiti.


Ma l'opposizione all'uscita dall'Unione europea si manifesta anche tra i deputati, anche se molti ritengono (con motivazioni diverse) che la decisione popolare debba essere rispettata in qualche modo. La soluzione trovata, denuncia Griffiths, è stata quella di un'uscita limitata e parziale, "che mantenenga il Regno Unito subordinato al libero mercato, all'unione doganale e alle regole del mercato comune e a quelle del grande capitale transnazionale". Ciò è spiegato, ad esempio, dal fatto che il Parlamento ha recentemente "messo fuorilegge" la possibilità di un'uscita senza accordo.


Per il leader comunista britannico, il nuovo primo ministro, Boris Johnson, non ha mai voluto davvero che il Paese abbandoni l'Unione Europea, difendendo l'opzione dell'uscita solo per opportunismo. Pertanto, prevede Robert Griffiths, Johnson accetterà l'essenziale dell'accordo negoziato dall'ex primo ministro, scaricherà le responsabilità sul Partito laburista per le sue implicazioni e cercherà di presentarsi a possibili elezioni anticipate in una posizione migliore per vincerle.


Recuperare la sovranità


Fin dall'inizio i comunisti britannici si sono opposti al processo di integrazione capitalista europea, avendo, come sottolineato dal loro segretario generale, posizioni molto simili a quelle del Partito Comunista Portoghese. Coerentemente, il CPB ha difeso nel referendum del 2016 la possibilità che il paese abbandonasse l'Unione europea, per la quale ancora oggi si batte: un'uscita "completa", in grado di liberare totalmente il paese da eventuali restrizioni e imposizioni dall'UE.


Valorizzando molte delle misure sostenute dall'attuale leadership del Partito laburista, guidato da Jeremy Corbin, Robert Griffith sottolinea che le più ambiziose, come il sostegno all'industria nazionale e alla pianificazione economica, "sono apertamente in contrasto" con le regole e le imposizioni dell'UE e molto difficilmente sarebbero implementate se l'uscita del Regno Unito subisse un'inversione o fosse incompleta.


È questa capacità di decisione sovrana che il Partito Comunista Britannico intende ottenere chiedendo il ritiro dell'Unione europea e non l'isolamento del suo paese: in effetti, nel nuovo quadro di relazioni rispettose della sovranità e reciprocamente vantaggiose tra i paesi europei per il quale si battono, i comunisti britannici includono la libertà di viaggiare, proficue relazioni scientifiche, culturali e sociali e i diritti del lavoro e di cittadinanza per tutti.

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti