Studiate la storia se non volete diventare come Cingolani

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Studiate la storia se non volete diventare come Cingolani

 

Vi ricordate Berlusconi che sosteneva che la scuola italiana di esse fondarsi sulle tre “I”, impresa, informatica, inglese? Con questa sciocchezza padronale lui, Renzi ed i loro ministri dell’istruzione hanno devastato la scuola pubblica.

Ora un tardo seguace dei due, il ministro Cingolani, ripropone lo stesso elogio dell‘ignoranza. Il ministro della cosiddetta transizione ecologica, a cui per primo Greta Thumberg ha dedicato il suo “bla bla bla”, ha sostenuto l’inutilità di studiare la storia perché ciò che conta è la tecnica che serve per fare i manager.

La sua battuta contro lo studio delle guerre puniche esprime la peggiore ottusità padronale.Perché in realtà i top manager spesso hanno una formazione di base classica e storica; e nelle scuole di alta formazione si studiano filosofia, psicologia, storia antica. Perché un pensiero critico è fondamentale sempre e la vera classe dirigente lo sa benissimo.
Ma Cingolani segue le richieste di mercato degli industriali, che vorrebbero sempre avere a disposizione tecnici usa e getta.

A lui non importa che le giovani generazioni acquisiscano una cultura che dia loro forza e potere in tutto il mondo del lavoro. Lui vuole l’esatto contrario : forza lavoro di pronto sfruttamento. Vuole una scuola sempre più di classe dove i figli degli operai imparino subito ciò che serve alla produzione, mentre quelli dei ricchi si formano anche su Tucidide e sulle guerre puniche.

La cosa paradossale è che questo Cingolani come ministro della transizione ecologica dovrebbe essere quello che più pensa al futuro, mentre invece continua a propagandare il peggiore presente. Anzi a voler l tornare al passato, dalla scuola al nucleare. E le parole futuribili di Grillo, che ancora esalta questo pessimo ministro berlusconiano, sono tutta fuffa.
Studiate la storia se non volete diventare come Cingolani.

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