Ucraina: i giovanissimi educati alla guerra

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Ucraina: i giovanissimi educati alla guerra



di Fabrizio Poggi
 

Estate, tempo di vacanze scolastiche e di campi estivi: ognuno li organizza a modo suo. Nell'Ucraina del golpe di majdan e dell'aggressione al Donbass, l'imperativo è quello di addestrare i giovani alla guerra, sotto le insegne del tridente nazionalista, del dente di lupo nazista, del “fuoco purificatore”. Se durante l'inverno il “patriottismo” si insegna sui banchi di scuola, imponendo l'uso della sola lingua ucraina, anche nelle regioni con forti minoranze linguistiche diverse dall'ucraino e poi, a casa, con i giochi elettronici, come auspicato dal portavoce di InformNapalm, Mikhail Makaruk, che abituino i ragazzi, anche psicologicamente, a “far fuori i moskali”, in estate si va direttamente sul campo: si imbracciano i mitragliatori, si smontano e rimontano, si prende dimestichezza con le mine; insomma, per settembre, si può scegliere se tornare a scuola o andare al fronte. Nel Donbass, ovviamente.


Sulla scia del Führer Andrej Biletskij e del battaglione “Azov”, che ormai da quattro anni (qui, qui, qui, qui) addestrano i giovanissimi ucraini alle tradizioni della Hitlerjugend nazista, anche l'ex leader di “Pravyj Sektor”, capo del cosiddetto “Esercito volontario ucraino” (UDA) e deputato della Rada, Dmitro Jarosh, ha inaugurato l'ennesimo centro per l'addestramento (qui il video) di ragazzi e minori alle attività belliche. Facendo un “salto di qualità”, al centro “Giovane Volontario dell'UDA” si impartiscono direttamente lezioni di sabotaggio e attività dietro le linee.


“Le prove più dure per la nostra Nazione devono ancora arrivare” ha detto Jarosh; per questo, “noi volontari ucraini, insieme all'adempimento dei compiti di guerra al fronte, prepariamo le giovani generazioni alla difesa dell'Ucraina e alla distruzione del nostro nemico secolare: l'imperial-aggressore russo”.


Antifashist.com ricorda come anche nella regione di Odessa sia attivo un centro di addestramento (foto, foto, foto) per ragazzi: al campo “Resistenza ucraina”, istruttori di “Autodifesa di Odessa” e veterani dal fronte del Donbass “educano al patriottismo” i giovani ucraini.


Ma i Gianni Pittella, le Laura Boldrini, i Roberto Saviano, se le mettono le magliette rosse per il Donbass?


 

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