Economista ufficiale della Commissione critica la politica economica della Germania
I tagli alla spesa pubblica decisi dalla Germania hanno peggiorato la crisi economica per i membri più in difficoltà della zona euro, creando una serie di "spiloovers" recessivi. A sostenere la tesi dei critici dell'austerità è un paper redatto da un economista della Commissione, Jan in 't Veld, dal titolo Fiscal consolidations and spillovers in the Euro area periphery and core. "Questi effetti negativi trasmessi dalla Germania agli altri paesi hanno reso più complessa la fase di aggiustamento ed, inoltre, ha peggiorato l'andamento debito/Pil dei paesi più vulnerabili", si legge. La Commissione ha precisato come si tratta di un'opinione personale e non dell'istituzione, ma si tratta di un segnale importante.
Analizzando l'austerità tra il 2011 ed il 2013, riporta Matina Stevis del Wall Street Journal a commento del documento, il paper rileva che l'impatto dei tagli nei paesi membri non solo ha penalizzato le economie interne ma ha prodotto effetti moltiplicati per la zona nel suo complesso.