Altro che "solidarietà europea", ormai è scontro totale Francia contro Germania. E questi sono gli schieramenti

16704
Altro che "solidarietà europea", ormai è scontro totale Francia contro Germania. E questi sono gli schieramenti


di Giuseppe Masala

 

Parigi risponde al Dictat di Karlsruhe con un Ultimatum.


 

A consegnare quella che è una vera e propria richiesta di capitolazione incondizionata di Berlino è Madame Lagarde in un'intervista concessa ai quotidiani Corriere della Sera (Italia), Les Echos (Francia), Handelsblatt (Germania) ed El Mundo (Spagna).
 

Al di là delle parole di circostanza i punti dell'Ultimatum sono due:
 

1) Continuazione delle politiche monetarie non convenzionali della Bce ovvero completa disapplicazione di quanto prescritto nel Dictat di Karlsruhe scritto dalla Corte Costituzionale tedesca;
2) Riscrittura del Patto di Stabilità e Crescita prima della fine della sua sospensione. Ovviamente riscrittura in senso permissivo e dunque con politiche di finanza pubblica di ispirazione keynesiana.


Siamo allo scontro totale tra Parigi e Berlino. Quello che andrebbe capito è che la coalizione che vede a capo la Francia che si contrappone a quella guidata da Berlino non lotta per un'impuntatura teorica e di principio.


Lotta per la sopravvivenza.

La fine, o il netto ridimensionamento, delle politiche monetarie espansive da parte della Bce oltre che l'applicazione (anche se tra qualche anno) del Patto di Stabilità significano la fine di paesi come l'Italia e la Spagna e la loro trasformazione in lande desolate e protettorati politici. Per la Francia non andrebbe meglio, significa una riduzione a nuova Italia in balia dei mercati, la fine dell'indipendenza politica e la somministrazione di una continua politica austeritaria. C'è poco da fare, avere il 120% di rapporto debito/pil con saldo partite correnti pesantemente in passivo e Niip ugualmente fortemente negativo pone la Francia esattamente nelle stesse condizioni economiche dell'Italia del 2011 governata da Berlusconi.
 

Quella che si sta combattendo è una guerra con armi diplomatiche giustificata dalla realtà nella sua crudezza. Nessuna impuntatura ideologica, nessuna falsa coscienza, solo istinto di sopravvivenza. Evitare che l'Europa sia dominata dalla Germania e che i paesi latini diventino lande di poveracci che pietiscono due spiccioli e un posto di lavoro servile ai paesi vincenti. Tutta la retorica europoide, tutto il discorso sulla fratellanza di facciata è stato spazzato via dalla Natura e dalla Storia. Questo è quanto.


P.s. 

Coalizione francese: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Grecia, Slovenia.

Coalizione tedesca: Germania, Olanda, Finlandia, Lettonia, Lituania, Estonia, Austria, Slovacchia, Finlandia.

Non è curioso come i due schieramenti corrispondano in buona sostanza a quelli che si sono confrontati nella Prima e nella Seconda guerra mondiale?
E non è curioso che come nelle due precedenti occasioni l'Italia abbia una posizione ballerina?

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La dura realtà per i lavoratori italiani di Michele Blanco La dura realtà per i lavoratori italiani

La dura realtà per i lavoratori italiani

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti