Barzelletta Trump: il presidente USA fa l'ennesimo dietrofront sulle armi all'Ucraina
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato lunedì che gli USA invieranno ulteriori armamenti all’Ucraina, ribaltando parzialmente la decisione – presa solo pochi giorni fa – di sospendere alcune consegne di materiale bellico a Kiev.
"Invieremo più armi all'Ucraina. Devono essere in grado di difendersi. Sono sotto un attacco molto duro in questo momento", ha dichiarato Trump durante un incontro alla Casa Bianca con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Dobbiamo fornire loro ulteriori armamenti difensivi, prima di tutto. La situazione è critica", ha aggiunto.
La scorsa settimana, il Dipartimento della Difesa statunitense aveva bloccato la spedizione di alcuni armamenti promessi all’Ucraina durante l’amministrazione Biden. Secondo fonti vicine al Pentagono, tra i materiali temporaneamente sospesi figuravano:
- Proiettili di artiglieria da 155 mm ad alto potenziale esplosivo
- Missili intercettori per sistemi Patriot
- Munizioni di precisione GMLRS
- Missili aria-terra Hellfire
- Sistemi missilistici portatili Stinger
- Missili aria-aria AIM
La Casa Bianca ha giustificato la misura come una necessità per "priorizzare gli interessi nazionali degli Stati Uniti", dopo una revisione complessiva degli aiuti militari a paesi terzi.
Il Pentagono ha poi confermato le parole di Trump sull’intenzione di procedere nuovamente con l’invio di "armi difensive" all’Ucraina. "Su indicazione del presidente Trump, stiamo fornendo ulteriori equipaggiamenti per garantire che l’Ucraina possa difendersi, mentre lavoriamo per una pace duratura", ha dichiarato il portavoce Sean Parnell in una nota. L’amministrazione Usa mantiene dunque un approccio ambiguo: da un lato, riduce alcuni aiuti per preservare le scorte militari USA, dall’altro assicura a Kiev un sostegno continuato. Già il 3 luglio, Trump aveva sottolineato che "gli Stati Uniti continuano a supportare l’Ucraina, ma devono anche tutelare le proprie risorse".