Hamas respinge l'approvazione del piano USA su Gaza all'ONU
Hamas respinge la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sostenuta dagli Stati Uniti in quanto non rispetta i diritti del popolo palestinese e impone una forza internazionale a Gaza.
L'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) della bozza di risoluzione degli Stati Uniti per la creazione di una forza internazionale nella Striscia di Gaza ha generato, quindi, una forte e negativa reazione da parte del Movimento di resistenza islamico palestinese (HAMAS).
"La risoluzione del Consiglio di sicurezza non solo ignora le richieste e i diritti politici e umani del popolo palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza, ma impone anche un meccanismo di tutela internazionale sul territorio, che è respinto dal nostro popolo, dalle nostre forze e dai nostri gruppi", ha lamentato Hamas in una dichiarazione.
Il movimento palestinese ha denunciato la risoluzione, ricordando che “impone un meccanismo per realizzare gli obiettivi degli occupanti, nonostante il loro fallimento nel raggiungerli attraverso la loro guerra selvaggia e distruttiva”, e ha aggiunto che “isola Gaza dal resto del territorio palestinese e tenta di imporre realtà che ignorano i principi fondamentali e i diritti legittimi del nostro popolo”.
Hamas ha sottolineato che “la resistenza contro l’occupazione con qualsiasi mezzo è un diritto legittimo, garantito dalle leggi e dalle convenzioni internazionali, e le armi della resistenza sono intrinsecamente legate a questa lotta”.
Nella dichiarazione si sottolinea inoltre che “qualsiasi dibattito sulla questione delle armi deve essere una questione nazionale, legata a un processo politico che garantisca la fine dell’occupazione, la creazione di uno Stato palestinese e il diritto all’autodeterminazione”.
Il movimento palestinese, avvertendo che “l’assegnazione di funzioni alle forze internazionali a Gaza, tra cui la smilitarizzazione della resistenza, rompe la loro imparzialità e le trasforma in attori del conflitto a favore dell’occupazione”, ha sottolineato che “qualsiasi forza internazionale dovrebbe rimanere ai confini per separare le parti e monitorare il cessate il fuoco, sotto la supervisione delle Nazioni Unite”.
In conclusione, ha osservato che “l’assistenza umanitaria, il sostegno alle persone colpite e la riapertura dei valichi di frontiera sono diritti fondamentali della popolazione di Gaza e non possono essere politicizzati o utilizzati come mezzo di pressione”.
Lunedì sera il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proposta dagli Stati Uniti a sostegno del piano del presidente Donald Trump per Gaza, che prevede un governo di transizione e l'invio di una forza internazionale.
Il testo, che ha ricevuto 13 voti a favore e astensioni da Russia e Cina, sostiene la seconda fase del piano in 20 punti di Trump, che ha portato a un cessate il fuoco in ottobre, dopo due anni di guerra in cui sono morti quasi 70.000 palestinesi, e al rilascio di ostaggi e detenuti.

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