di Federico Giusti
Il documento del Governo Israeliano è ufficiale e scaricabile dalla rete, redatto nelle ore precedenti allo sciopero del 22 settembre indetto da Usb e Cub e altre sigle minori del sindacalismo di base. Per chi volesse consultare la fonte;
Il Ministero per gli Affari della Diaspora e per la Lotta all’Antisemitismo si occupa direttamente del nostro paese analizzando le manifestazioni di piazza con uno studio accurato che include anche i promotori delle mobilitazioni. E sulle attività di questo ministero bisognerebbe indagare visto che gli obiettivi non sono gruppi di destra ma realtà solidali con la resistenza palestinese. Di conseguenza antisemita viene considerato chiunque oggi contrasti l'operato dell'esercito e del Governo di Israele, nel recente passato presero di mira comitati e attivisti per il Boicottaggio e il disinvestimento tra i quali esponenti della chiesa cattolica, pacifisti non violenti, tutti abilmente trattati alla stregua di pericolosi terroristi.
L'opposizione al sionismo e al colonialismo da insediamento (che vede protagonisti anche esponenti dell'ebraismo in Europa e negli Usa) viene equiparata a odiosi comportamenti antisemiti. E le visioni del Governo Israeliano sono poi fatte proprie dagli Esecutivi occidentali appiattiti sull'acritico sostegno all'Idf negando il genocidio e perfino le morti per denutrizione documentati da organismi internazionali.
Che nessuno abbia da ridire su questa immane schedatura costituisce motivo di grande preoccupazione , nel mirino quanti parlano esplicitamente di genocidio perpetrato dall'esercito e dal Governo di Israele ai danni del popolo palestinese
Verrebbe spontaneo chiedere al Governo se oltre ai militari israeliani di ritorno dalle aree di guerra e alle prese con un recupero psico fisico dopo stress traumatici l'Italia ospiti anche agenti dei servizi segreti israeliani e se questa presenza non sia giudicata una autentica intromissione negli affari nazionali.
I sovranisti di carta esercitano il loro sovranismo solo contro i deboli (ad esempio i migranti) ma ben altri sono gli atteggiamenti riservati allo stato di Israele o agli Usa.
Due pesi e due misure inaccettabili, il Governo si arrampica sugli specchi per nascondere, con sempre maggiore difficoltà, la evidenza dei fatti, invoca interventi della Magistratura contro i manifestanti solidali con il popolo palestinese, tratta le voci critiche come seminatori di odio verso esponenti della maggioranza
Emblematiche le parole della Meloni alle Nazioni Unite
La ferocia e la brutalità di quell’attacco - la caccia ai civili inermi - hanno spinto Israele ad una reazione, in principio, legittima. Perché ogni Stato e ogni popolo ha il diritto di difendersi.
Se oggi l'operato di Israele non è più legittimo per quale ragione ospitiamo soldati dell'Idf in vacanza premio? E perchè è stato rinnovato recentemente l'accordo di cooperazione militare tra Italia ed Israele?
La sola critica avanzata è legata al venir meno del principio di Proporzionalità, insomma Meloni si accorge della realtà dopo quasi 70 mila morti civili, davanti a immani stragi e distruzioni e sostiene che la sola colpa di Israele è di avere raggiunto degli eccessi, non una parola viene spesa sul colonialismo da insediamento che per altro renderebbe anche vano un eventuale riconoscimento dell'ipotetico stato palestinese le cui terre sono considerate a tutti gli effetti territorio israeliano.
Quanta ignavia e ipocrisia, ci si arrampica sugli specchi per non parlare di genocidio o per non sospendere il trattato commerciale con lo stato di Israele (la cui revoca era stata richiesta da Pax Christi e da associazioni di giuristi), due decisioni elementari che porterebbero l'Italia a giocare un ruolo internazionale ben diverso da quello attuale, non più fedeli esecutori delle volontà statunitensi come accade ormai da anni. C'è da rimpiangere Andreotti e Craxi e detto da noi è tutto dire
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