Kashmir: nuovamente teatro di violenze

Il Pakistan respinge le accuse dell'India dopo l'attentato a Srinagar di mercoledì

1493
Kashmir: nuovamente teatro di violenze

La regione del Kashmir torna teatro di violenze e le tensioni tra India e Pakistan crescono nuovamente. Cinque agenti paramilitari indiani sono rimasti uccisi mercoledì in un raid contro le forze di sicurezza a Srinagar, principale città del Kashmir indiano. Anche i due attentatori sono rimasti uccisi durante l'attacco.
Dopo che il ministro indiano R.K. Singh ha affermato che i due responsabili non erano locali ma provenivano oltre confine, accusando direttamente il Pakistan, è arrivata dura la reazione del governo di Lahore. Il ministero degli esteri del Pakistan in una nota ha rigettato le accuse e dichiarato come queste affermazioni irresponsabili minano gli sforzi di riconciliazione tra le due parti. Lahore ha poi condannato queste forme di terrorismo ed invitato l'India a procedere con le indagini prima di sollevare accuse controproduttive per il futuro della regione.
Attacchi a Srinagar sono estremamente rari, ma le tensioni tra i due paesi si erano concentrate nei mesi precedenti nella Linea di Controllo, che divide la zona contesa tra i due paesi. Da dicembre i due eserciti si sono scambiati diverse schermaglie, nelle quali sono rimasti uccisi anche alcuni soldati. Si tratta della crisi più grave tra India e Pakistan dagli attacchi terroristi di Mumbai del 2008, quando Nuova Delhi accusò pubblicamente Islamabad di aver finanziato ed organizzato gli attentati. Gli scambi armati nella zona limitrofa del Kashmir – dove vige una tregua dalla fine del 2003 - sono comuni, ma raramente avevano prodotto vittime. L'India aveva sospeso il processo di pace dopo gli attacchi di Mumbai e le trattative erano riprese solo nello scorso febbraio. Dalla rivolta armata iniziata nel 1989 contro l'autorità indiana, migliaia di persone sono state uccise nella zona del Kashmir amministrata. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti