L'Iran sta rompendo le catene delle sanzioni illegali degli Stati Uniti

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L'Iran sta rompendo le catene delle sanzioni illegali degli Stati Uniti

 

“Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a due paesi, Iran e Venezuela. Ma sono stati in grado di opporsi a queste sanzioni unilaterali statunitensi. La riuscita spedizione delle petroliere in Venezuela, che ha un disperato bisogno di carburante, dice all'Iran che è sulla buona strada per affrontare le crudeli sanzioni statunitensi. Simboleggia che la nazione iraniana sta rompendo le catene delle sanzioni statunitensi”, questo è quanto ha dichiarato ai microfoni di Sputnik Seyyed Saeed Mirtorabi Hosseini, un analista iraniano esperto nel settore petrolifero ed energetico. 

 

L’analista e ricercatore presso l’Università di Kharazmi, ha spiegato che l'arrivo delle petroliere iraniane nelle acque del Venezuela dimostra che la nazione iraniana sta rompendo le catene delle sanzioni degli Stati Uniti. 

 

Hosseini ha anche notato che è improbabile che gli Stati Uniti lancino un attacco alle petroliere iraniane nell'Oceano Atlantico o vicino alla costa venezuelana, perché costerebbe caro agli States.

 

“Le navi cisterna ricevono una scorta della Marina della Repubblica islamica dell'Iran (IRI). Non credo che gli Stati Uniti faranno un passo come attaccare o dirottare le petroliere iraniane. Sarà considerata una violazione delle norme internazionali per la prevenzione delle collisioni in mare e in genere costa agli americani un prezzo elevato. L'unico svantaggio di queste petroliere è la possibile mancanza di assicurazioni internazionali, dal momento che molte grandi compagnie assicurative devono rispettare le regole dettate dagli Stati Uniti”. 

 

Le spedizioni hanno fatto infuriare Washington poiché sia l'Iran che il Venezuela sono soggetti al regime illegale di sanzioni imposto dagli Stati Uniti a quei paesi che non si piegano all’agenda degli interessi imperiali. 

 

Washington ha anche minacciato, con fare mafioso, l’adozione di misure in particolare contro l'Iran. Secondo quanto affermato da un alto funzionario degli Stati Uniti, che però non ha fornito ulteriori dettagli.

 

Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha messo in guardia dalle misure di ritorsione contro gli Stati Uniti se ciò causasse problemi alle petroliere.

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