Paolo Desogus - Il popolo palestinese e la violenza disperata

2534
Paolo Desogus - Il popolo palestinese e la violenza disperata


di Paolo Desogus

Da anni il popolo palestinese è vittima delle più gravi ingiustizie. Lo stato di Israele ha tradito tutti gli accordi internazionali, anche quelli che garantivano vantaggi inequivocabili alla sua popolazione. Il suo esercito si è ricoperto di infamia con una violenza omicida, spesso animata da uno spirito razzista che vede nei palestinesi e nei suoi diritti qualcosa che è possibile calpestare liberamente. Il suo stato, non molto lontano dal regime teocratico, si è auto-attribuito la licenza morale di uccidere e di esercitare la propria supremazia con ogni mezzo e sopruso.

Non meno grave è poi l’uso della vicenda della Shoah come manganello politico per colpire e condannare moralmente i critici e gli oppositori: sei contro Israele, allora sei antisemita in odore di nazismo. A questa micidiale equazione, che offende la morte dei deportati nei lager, va aggiunta un’opera di influenza capillare nell’opinione pubblica europea, particolarmente efficace in Italia, dove tutte le principali testate sono fedelmente schierate con Israele con argomenti che nemmeno la stampa israeliana, da quello che si ricava dalle edizioni in inglese, usa in modo così disinvolto e semplicistico. Fatto del tutto ignorato in Occidente è poi l’esistenza di una comunità israeliana d’opposizione che è consapevole della violenza del proprio paese e che lavora per la convivenza. Eppure nulla, la lettura occidentale coincide con quella degli israeliani più fanatici. Il risultato è che nonostante i crimini documentati, nonostante l’occupazione delle terre, la distruzione delle proprietà altrui, l’esercizio indiscriminato e ingiustificato della violenza, nonostante tutto questo Israele gode di una protezione speciale che libera la sua azione politica e militare da sanzioni.

Di fronte a questo scenario di umiliazioni e prepotenze i palestinesi reagiscono con disperata violenza. Non hanno nessuna possibilità di vittoria, nessun margine per accordi di pace, nulla più da perdere se non la propria prigionia: Israele mira a strangolare e a occupare integralmente i territori che non gli appartengono. La violenza risulta l’unica risposta possibile nonostante la netta superiorità economica, militare e tecnologica dello stato di Israele. Ma ripeto è una violenza disperata, quella di chi tenta l’ultimo colpo prima di morire sopraffatto.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti