Soldati britannici hanno giustiziato bambini durante la guerra in Afghanistan
L'ex direttore delle forze speciali dell'esercito britannico e altri alti ufficiali dell'esercito britannico furono coinvolti nell'insabbiamento di crimini di guerra, tra cui l'uccisione di bambini, perpetrati durante la guerra in Afghanistan.
Un alto ufficiale che lavorava per lo Special Air Service (SAS) del Regno Unito è stato citato in un'inchiesta giudiziaria indipendente per aver dichiarato che l'unità delle forze speciali "ha sparato ai bambini nei loro letti" in Afghanistan.
L'inchiesta è stata aperta nel 2023 e guidata dal giudice della corte d'appello Charles Haddon-Cave. In precedenza, aveva pubblicato i risultati sul coinvolgimento delle forze speciali britanniche in 80 morti sospette in Afghanistan tra il 2010 e il 2013.
L'ufficiale delle forze speciali, identificato nell'inchiesta come N1466, ha dichiarato: "Eravamo lì in Afghanistan per riportare la legge, l'ordine, la sicurezza umana e la giustizia. Abbiamo fallito".
"Non è lealtà verso la propria organizzazione restare a guardare mentre tutto va a rotoli", ha aggiunto l'ufficiale, mettendo in guardia contro un "cancro" di comportamento illecito all'interno di una specifica unità SAS.
L'ufficiale ha continuato dicendo di essere "profondamente turbato" dall'"uccisione illegale di persone innocenti, compresi bambini, ma anche dall'assenza di quella che all'epoca ritenevo dovesse essere la risposta di tutti gli ufficiali, compresi gli ufficiali di grado più elevato nella catena di comando, e ho faticato ad accettare quanto accaduto".
"Quando ci pensi, a quelle persone che sono morte inutilmente... c'erano due bambini piccoli uccisi a colpi di arma da fuoco nel loro letto accanto ai genitori, sai, tutto questo non sarebbe necessariamente accaduto se tutto ciò fosse stato fermato."
L'ufficiale spiega, inoltre, che le esecuzioni extragiudiziali erano diffuse e "note a molti" all'interno delle forze speciali.
Ha aggiunto di aver espresso le sue preoccupazioni al direttore delle forze speciali dell'epoca, il quale ha deliberatamente deciso di nascondere l'informazione.
Un altro ufficiale a condizione di anonimato ha confermato che i crimini di guerra rivelati sono "probabilmente solo la punta dell'iceberg".
"Il governo è pienamente impegnato a sostenere l'inchiesta indipendente relativa all'Afghanistan mentre prosegue il suo lavoro e siamo estremamente grati a tutti gli ex e attuali dipendenti della difesa che hanno finora fornito prove", seocndo un portavoce del Ministero della Difesa del Regno Unito.
Inizialmente il ministero era riluttante ad approvare l'inchiesta.
Non è la prima volta che le truppe britanniche vengono coinvolte in attacchi indiscriminati ed esecuzioni extragiudiziali durante la guerra in Afghanistan.
Cinque anni fa, un informatore rivelò a un tribunale del Regno Unito che un'unità dell'esercito britannico in Afghanistan aveva attuato una "politica deliberata" di uccisione di uomini afghani disarmati.
Anche l'esercito statunitense è stato coinvolto in decine di incidenti simili in Afghanistan e Iraq, che furono invasi anche dall'esercito britannico, insieme alle forze di Washington, nel 2003.
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Fulvio Grimaldi, da Figlio della Lupa a rivoluzionario del ’68 a decano degli inviati di guerra in attività, ci racconta il secolo più controverso dei tempi moderni e forse di tutti i tempi. È la testimonianza di un osservatore, professionista dell’informazione, inviato di tutte le guerre, che siano conflitti con le armi, rivoluzioni colorate o meno, o lotte di classe. È lo sguardo di un attivista della ragione che distingue tra vero e falso, realtà e propaganda, tra quelli che ci fanno e quelli che ci sono. Uno sguardo dal fronte, appunto, inesorabilmente dalla parte dei “dannati della Terra”.

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