Venezuela: Capriles ricorre alla Corte suprema
Il vero obiettivo dell'opposizione è la Corte inter-americana dei diritti umani
1997
L'opposizione venezuelana ha formalmente presentato giovedì 2 maggio una petizione alla Corte suprema per chiedere l'annulamento delle elezioni presidenziali del 14 aprile scorso. La decisione di Henrique Capriles - che ha presentato una serie di prove di violenza, frode e voto multiplo - destabilizzerà ulteriormente la situazione di transizione del paese dopo la morte di Hugo Chavez e la vittoria di misura del suo delfino Nicolas Maduro. Il rigetto da parte dei giudici costituzionali, vicini al regime socialista, è scontata, ma per l'opposizione si tratta di un passaggio preliminare necessario per il vero obiettivo di Capriles: il ricorso davanti alla Corte inter-americana dei diritti umani, organo dell'Organizzazione degli stati americani.
Un controllo parziale iniziato lunedì scorso da parte della Commissione elettorale nazionale è stato giudicato da Capriles come una “farsa superficiale”, perché concentrato solo sul sistema elettronico e non sulle testimonianze personali. In una conferenza stampa di giovedì, Capriles è arrivato addirittura a presagire un referendum popolare per togliere l'incarico ai parlamentari del partito socialista. Per la Costituzione, tuttavia, è possibile procedere in tal senso solo se i parlamentari sotto impeachment abbiano completato metà del loro mandato e siano d'accordo il 20% dell'elettorato.
La situazione politica in Venezuela resta estremamente tesa. Uno dei membri dell'opposizione, Julio Borges, ha denunciato di essere stato aggredito martedì all'interno dell'Assemblea generale. E con lui altri membri delsuo partito, rei di non volere accettare l'esecutivo di Nicolas Maduro. Gli Stati Uniti hanno intanto dichiarato, attraverso le parole del portavoce del Dipartimento di stato Patrick Ventrell, di essere “molto preoccupati” sullo sviluppo della situazione interna del Venezuela ed hanno espresso la solidarietà per i membri parlamentari dell'opposizione.
L'offerta di mediazione della Spagna per trovare una soluzione condivisa e diplomatica tra governo ed opposizione, infine, è stata duramente rigettata da Maduro martedì e definita “impertinente”.