Venezuela, Prof. Vasapollo da Caracas: "l'iper-inflazione nel paese è indotta dall'esterno"

Venezuela, Prof. Vasapollo da Caracas: "l'iper-inflazione nel paese è indotta dall'esterno"

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“L’iper inflazione in Venezuela non è dovuta a un eccesso di moneta in circolazione, quindi hanno torto quegli economisti che pensano che è un problema di errori anche valutativi, di carattere monetarista, mentre quanto accade non è assolutamente imputabile al governo, ma è un’iper inflazione importata, indotta, voluta da effetti speculativi internazionali e quindi è l’arma che è stata sempre usata anche in Argentina o ad esempio ai tempi della Repubblica di Weimer, ed è stata utilizzata da sempre anche in Brasile per aumentare lo sfruttamento della classe operaia”. Lo afferma l’economista Luciano Vasapollo a margine degli incontri in corso a Caracas, ai quali partecipa con Rita Martufi e Pasqualina Curcio. “Ci stiamo confrontando – spiega a FarodiRoma – sulla questione del Petro e dell’iperinflazione, mettendo bene in evidenza il fatto che nel caso del Venezuela serve per creare delle condizioni per cercare di abbattere il governo appunto rivoluzionario, creando ovviamente una condizione di fame, attaccando il potere di acquisto salariale, mentre il governo sta facendo grandissimi sacrifici per potere adeguare alle necessità”.

Accompagnati dall’economista Pasqualina Curcio, Luciano Vasapollo e Rita Martufi sono ospiti del governo venezuelano e in particolare dal ministro della cultura Ernesto Villegas Poljak e dal ministero degli esteri Jorge Arreaza – in rappresentanza del capitolo italiano della Rete di intellettuali artisti e movimenti sociali in difesa dell’umanità, di cui Rita Martufi è la coordinatrice italiana, oltre che rappresentante alla Fao della Federazione sindacale mondiale e dirigente del Centro studi Usb, mentre Vasapollo, delegato del rettore della Sapienza per i rapporti internazionali con l’America Latina, è membro della segreteria internazionale della Rete di intellettuali artisti e movimenti sociali in difesa dell’umanità, intrattenendo così una serie di ricerche e di rapporti culturali.

“Abbiamo fatto incontri estremamente importanti – sottolinea Vasapollo – con esponenti dell’assemblea nazionale costituente, in particolare della Commissione lavoro, del blocco operaio, che per parlare della situazione dei lavoratori, nella sede centrale del sindacato generale dei lavoratori abbiamo fatto un incontro con oltre 50/60 dirigenti sindacali di vari settori, in particolare il chimico, il farmaceutico, l’impiego pubblico, il tabacco e altri settori produttivi”.

“Siamo intervenuti portando non solo i saluti del centro studi Cestes e della Unione sindacale di base, perché il sindacato venezuelano fa parte della federazione sindacale mondiale di cui l’Usb ha la segreteria internazionale dell’impiego pubblico”, continua Vasapollo precisando che “gli interventi di Rita hanno infatti spiegato il ruolo del centro studi Cestes per la formazione culturale e politica dei lavoratori, in una federazione che conta 95 milioni di iscritti a livello internazionale, con tutti i sindacati, ed è importante sottolineare che in Italia l’Usb è l’unico sindacato che aderisce a questa unione mondiale”.

A FarodiRoma Vasapollo descrive “il legame fortissimo non solo di solidarietà ma di vicinanza e di percorso fra un sindacato conflittuale come l’Usb che non fa compromessi e non accetta alcun livello di compromesso, come invece fanno Cgil, Cisl e Uil, e il movimento dei lavoratori internazionale, e quindi l’appoggio incondizionato al Venezuela, e ci hanno ringraziato per l’incontro con il Papa, segnando alcune tappe di interscambio con centri studi che sono qui a livello sindacale, con l’assemblea nazionale costituente, per cercare di dare una maggiore spinta alla formazione dei lavoratori sul piano politico”.

Vasapollo e Martufi hanno visitato l’azienda Bigozzi, un’industria manifatturiera per il tabacco estremamente importante, anche per la sua articolazione sindacale.

Inoltre hanno partecipato in diretta nazionale su Telesur illustrando “i contenuti del viaggio che stiamo facendo, e spiegando e che ne pensiamo di questa guerra economica che sta subendo il Venezuela”. “Noi abbiamo messo in evidenza che appunto si tratta non solo di un attacco da parte degli Stati Uniti, ma che l’Unione europea sta svolgendo un ruolo incredibile, di attacco profondo con le sanzioni economiche, un ruolo estremamente servile nei confronti degli Stati Uniti, e con un attacco diversificato perché l’imperialismo dell’Unione europea spinge verso il Venezuela con la guerra economica, finanziaria, commerciale e mass-mediatica e psicologica proprio per destabilizzare e fare il gioco delle multinazionali”.

“Molto significativo – rileva Vasapollo – il fatto che la conduttrice ci ha ringraziato e ci ha chiesto della visita al Papa, e delle parole che ci ha detto ‘pregherò per voi’ per questo viaggio di pace e di appoggio il che è estremamente importante”.

Un altro momento significativo è stato quella della presentazione del nostro libro “Chavez presente”, scritto in Italia pubblicato per la Efesto a inizio 2018 e qui edito in spagnolo dalla grande casa editrice di proprietà del Ministero della Cultura “El perro y la rana”, alla Fiera internazionale del libro, in serata, in una sala piena di studenti, di giovani e di lavoratori, una fiera frequentata da famiglie e da ragazzi dove la cultura è veramente una cultura di popolo, nella sala principale, con gli editori e a cui è stato fatto il “battesimo” del libro, come qui si chiama. “Ovvero – conclude Vasapollo – è stato dato il via alla distribuzione del libro, a cui è stato riconosciuto un ruolo importante, sia perché svolge una funzione qui in America Latina, ma anche il fatto che sia presente in Italia un libro in cui si racconta la storia della rivoluzione è importante per rivolgersi ai giovani e per rompere questo assedio mass-mediatico in Europa che racconta solo menzogne, come anche in Italia come solo piccole testate ma molto coraggiose, come il Faro di Roma riescono a fare notizie facendo questo sforzo importante”.

 

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