YouTube e la propaganda di Israele
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di Agata Iacono
Abbiamo visto tutti su ogni canale YouTube "monetizzato senza limiti" (perché i produttori di contenuti web teoricamente possono selezionare alcuni argomenti, rinunciando a parte della monetizzazione), il video autocelebrativo di Israele che "rende felici e sorridenti i palestinesi". Adesso ne è emerso un altro che praticamente "analizza" la capacità di gittata dei missili iraniani ed è rivolto alle Regioni dell'area mediorientale ma soprattutto agli europei.
Secondo il video, l'Iran è una seria minaccia per l'Europa, perché teoricamente in grado di colpire gli Stati europei.
Un invito esplicito ai cittadini europei perché costringano i propri governi ad intervenire a fianco di uno stato genocida che ha la bomba atomica, terrorizzati dalla minaccia di uno stato che ha solo difeso il popolo palestinese e la bomba non la ha.
Secondo una recente inchiesta di Fanpage, "dal 7 ottobre 2023 il governo israeliano ha avviato una massiccia campagna di sponsorizzazioni. Ha invaso le piattaforme con video propaganda creati con l'intelligenza artificiale, colonizzato la pubblicità su YouTube e manipolato i risultati di ricerca su Google. Per fare tutto questo è bastato pagare. Abbiamo ricostruito la campagna pubblicitaria della Israeli Government Advertising Agency in Italia – che si è intensificata negli ultimi mesi – attraverso l'analisi delle sponsorizzazioni su Google Ads. La strategia dell'agenzia legata al governo israeliano è semplice: manipolare la narrazione con strumenti propri della comunicazione commerciale."
E infatti analizzando i contenuti sponsorizzati dall'Israeli Government Advertising Agency su Google abbiamo trovato video di telegiornali falsi che annunciano attacchi di Hamas che non sono mai avvenuti, ma anche filmati che sponsorizzano "una delle più importanti operazioni di assistenza umanitaria al mondo da parte di Israele". Le immagini mostrano bambini palestinesi che abbracciano scatoloni di cibo e la distribuzione di “milioni di pasti” al giorno nella striscia di Gaza grazie all’arrivo di “migliaia di camion”.
Il video è comparso da meno di 24 ore, tradotto anche in italiano, sui canali ufficiali del Ministero per gli Affari Esteri di Israele.
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