Cosa non viene perdonato a Francesca Albanese?
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La solidarietà a Francesca Albanese si può esprimere anche con le tantissime petizioni, ma è fondamentale evidenziare che, se il suo report è oggetto di attacco (mai visto prima per un diplomatico dell'ONU), il motivo va ricercato proprio nell'elenco di aziende legate allo Stato genocida di Israele.
Ha toccato, come si suol dire, il portafoglio ed è questo che non le viene perdonato.
Come possiamo quindi noi, oltre le foto, i meme, le petizioni, gli hashtag, i proclami, dare concretamente seguito alla denuncia di Francesca Albanese?
Cosa spaventa veramente?
Il boicottaggio economico e commerciale.
Nel ricordare tutte le campagne BDS di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni, raccomandiamo anche l'uso di App come NoTanks e Boycat per sapere se ogni singolo prodotto nei nostri supermercati è legato al colonialismo e al genocidio perpetrato da Israele, nei dettagli.
Qui di seguito ecco l'elenco delle aziende occidentali citate nel rapporto ONU di Francesca Albanese ("From economy of occupation to economy of genocide"), suddivise per settore di attività e con indicazione delle responsabilità specifiche:
1. Industria Bellica e Tecnologica
- Lockheed Martin (USA): Fornitrice dei caccia F-35, F-15 e F-16 utilizzati per i bombardamenti su Gaza (85.000 tonnellate di bombe) .
- Leonardo S.p.A. (Italia): Partner nel programma F-35 e produttrice di sistemi radar per droni tramite la sussidiaria Rada Electronic Industries .
- Elbit Systems (Israele): Fornitrice di droni e sistemi di sorveglianza, con collaborazioni accademiche (es. MIT) .
- Microsoft, Amazon, Alphabet (Google-USA): fornitori di servizi cloud e AI per infrastrutture di intelligence israeliane. Contratto da $1.2 miliardi con Israele per gestione dati militari .
- Palantir Technologies (USA): Sviluppatrice di sistemi AI per targeting militare (tra cui il software "Lavender") .
- IBM (USA): gestione del database biometrico per il controllo dei confini e training del personale militare .
2. Macchinari Pesanti e Costruzioni
- Caterpillar (USA): bulldozer blindati forniti per demolizioni di case palestinesi .
- Hyundai (Corea del Sud) e Volvo (Svezia): macchinari forniti per demolizioni e costruzione di insediamenti illegali .
- Heidelberg Materials (Germania): fornitura di materiali edili per insediamenti in Cisgiordania .
- Construcciones Auxiliar de Ferrocarriles (Spagna): costruzione di mezzi pubblici a Gerusalemme Est collegati a insediamenti illegali .
3. Settore Finanziario e Investimenti
- BNP Paribas (Francia) e Barclays (UK): sottoscrittori di bond del Tesoro israeliano, per finanziare l'aumento del 65% del budget militare (2023-2024) .
- BlackRock e Vanguard (USA): maggiori investitori in aziende coinvolte (Lockheed Martin, Palantir, Caterpillar) .
- Allianz (Germania) e AXA (Francia): detentori di azioni/obbligazioni di aziende legate all'occupazione .
4. Turismo e Servizi
- Airbnb e Booking. com (USA/Paesi Bassi): pubblicizzazione di alloggi in insediamenti illegali in Cisgiordania. Airbnb applica commissioni fino al 23% .
- Carrefour (Francia): apertura di supermercati in insediamenti illegali e commercio di prodotti delle colonie, sottratti ai palestinesi.
5. Energia e Risorse Naturali
- Chevron (USA): fornitore del 70% del gas israeliano, con pipeline che attraversano acque palestinesi .
- BP (UK) e Glencore (Svizzera): sfruttamento di giacimenti in acque contestate e fornitura di carbone .
- Netafim (controllata da Orbia-Messico): sfruttamento di risorse idriche in Cisgiordania per insediamenti coloniali.
6. Istituzioni Accademiche
- MIT (USA): ricerche congiunte con il Ministero della Difesa israeliano su droni e AI militare .
- Technische Universität München (Germania): progetti finanziati da Horizon Europe con aziende israeliane legate all'occupazione .
Quadro Giuridico Raccomandazioni
Il rapporto sottolinea che queste aziende violano i Principi Guida ONU su Imprese e Diritti Umani, in particolare:
- Mancata diligence sui rischi legati a crimini internazionali .
- Complicità in violazioni del diritto internazionale (occupazione illegale, apartheid, genocidio).
Albanese raccomanda: embargo sulle armi, sanzioni mirate, e azioni legali contro dirigenti.
Impatto Economico dell'Occupazione
- Il mercato azionario israeliano è cresciuto del 213% (2023-2025), con +$225.7 miliardi di capitalizzazione .
- Elbit Systems ha registrato un +27% dei ricavi nel 2024 grazie alle forniture militari .
Fonte primaria: Il rapporto integrale è consultabile sul sito dell'[OHCHR](https://www.un.org/unispal/document/a-hrc-59-23-from-economy-of-occupation-to-economy-of-genocide-report-special-rapporteur-francesca-albanese-palestine-2025/)