Covid, mentre l'Europa svolta il 'giapponese' Speranza resta nella giungla pandemica

3608
Covid, mentre l'Europa svolta il 'giapponese' Speranza resta nella giungla pandemica

«E’ arrivato il momento di aprire di nuovo la Svezia», ha affermato il primo ministro svedese Magdalena Andersson in una conferenza stampa.

La Svezia ha deciso di eliminare le restrizioni (blande peraltro) per la pandemia la prossima settimana, mentre il paese, pur facendo segnare ancora livelli abbastanza sostenuti di infezione, si affida all'immunità in aumento dovuta ai richiami vaccinali, all’immunità acquisita dai guariti e a livelli di ospedalizzazione gestibili per tenere a bada la Covid, riferisce l’agenzia Reuters. 

La Svezia aveva esteso le sue attuali misure pandemiche, che includono la chiusura anticipata per bar e ristoranti e un limite di 500 persone per gli eventi al chiuso, per altre due settimane alla fine di gennaio. In generale però in quel di Stoccolma hanno affrontato la pandemia senza isterie e affidandosi al buon senso. 

La decisione del governo svedese si pone in linea con quanto deciso da altri governi europei che hanno deciso di affrontare la Covid come fosse un’influenza, affermando che siamo alla fine della fase pandemica con l’endemizzazione del virus. 

Dal 9 febbraio verranno abolite praticamente tutte le restrizioni del passato come avvenuto già in Danimarca, Norvegia, Svizzera e Finlandia. Nessun certificato vaccinale sarà più obbligatorio in nessun luogo. 

Resta invece ancora barricato nella giungla pandemica, come i soldati giapponesi dopo la seconda guerra mondiale, il ministro della Salute italiano Roberto Speranza. A Roma infatti si discute ancora di estensione del green pass, di zone rosse e limitazioni per i non vaccinati. 

Di norma su ogni questione sia al centro del dibattito politico - perché anche la pandemia è questione politica e non sanitaria - i governanti italiani guardano verso l’Europa, sarà diverso per la pandemia e le restrizioni infinite che hanno segnato gli ultimi due anni?

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti