Dall'Ucraina a Israele: il mondo al contrario dei TG italiani

2071
Dall'Ucraina a Israele: il mondo al contrario dei TG italiani



di Lenny Bottai


Come era da mettere in preventivo l'istituto LVCE dei media nazional popolari ha prontamente sostituito il "dramma" ucraino con quello israeliano. Si, perché per questa visione ormai la vittima è Israele e non la Palestina.

Pare incredibile ma è così, ogni giorno la narrazione è completamente rovesciata tanto che in questi giorni siamo arrivati addirittura ad omettere che una delle marce per chiedere la liberazione degli ostaggi era in realtà una contestazione alle politiche coloniali e belliciste di Netanyahu.

E questa sera si sono concentrati sugli ospedali di Gaza, situazione per la quale sono intervenuti organizzazioni internazionali pronte a denunciare le violazioni di Israele. Ricordate le denunce di diversi cittadini dell'Ucraina che raccontavano ai TG esteri dei soldati di Kiev che si appostavano nelle case e negli ospedali (con tanto di foto e video a supporto) che spiegavano perché venivano colpiti certi obiettivi? Ecco, quelle erano false ovviamente. Invece un tunnel trovato sotto un ospedale di Gaza dimostrerebbe che i terroristi lo utilizzavano (...) ed ecco come si spiega alla gente perché si possono bombardare certi obiettivi. Adesso qualcuno potrebbe dire: e perché credere alla veridicità di una delle due ipotesi e non all'altra? Ovvio, in primis la strategia di intervento completamente diversa. Israele vuole distruggere la Palestina, lo dice chiaramente. La Russia al contrario non ha nessun interesse a fare altrettanto in Ucraina (altrimenti avrebbe già finito). Inoltre a parlare sono i numeri di bombe ed il tipo di intervento. L'uniome europea parla di 20.000 civili ucraini morti in quasi due anni, mentre in Palestina sono 10.000 in 32 giorni. Questo non cambia di certo che ogni guerra andrebbe sempre evitata, ma descrive il doppio standard ed il potere dei media che rovesciano tutto.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti