E' arrivato il "whatever it takes" tedesco. Noi cosa aspettiamo?

8104
E' arrivato il "whatever it takes" tedesco. Noi cosa aspettiamo?

 

Il Ministro dell'Economia tedesco Altmaier ha appena dichiarato che lo stato tedesco potrebbe procedere alla nazionalizzazione delle imprese strategiche nazionali per evitarne il collasso. Evidentemente non parla solo di Deutsche Bank e di Commerzbank ma anche dell'Automotive, della chimica e di chissà cos'altro. Semplicemente intendono salvare il loro colossale sistema produttivo qualora si dovrà procedere al Lockdown sul modello italiano con il propagarsi dell'epidemiia. Ora, quanto costa un programma del genere? Centinaia di miliardi, ovviamente. Impossibile quantificare ma tenete conto che il sistema bancario tedesco è enormemente in difficoltà, tutto.
 

SPIEGONE.
 

Allora, la Germania ha un enorme surplus verso l'estero. Quello che io ho sempre chiamato "il bottino dell'Euro". Calcoliamolo alla buona: il pil tedesco è pari a 3300 mld di euro circa. Hanno un NIIP pari al 68% del loro Pil circa. Ciò significa che all'estero ci sono 2200 mld di euro di capitale tedesco (dalla liquidità della aziende, ai fondi pensione al risparmio gestito ecc) , investito per buona parte in quella enorme fabbrica sintetica di danaro che sono i mercati finanziari (bond sovrani, bond corporation, azioni e di tutto). L'altra parte credo minoritaria sono investiti in beni reali, alberghi, villaggi, porti e un po' di tutto localizzato all'estero. Se i soldi investiti in beni reali sono chiaramente non smobilizzabili rapidamente e senza perdite sanguinose i soldi investiti nella fabbrica sintetica di danaro si liquidano in frazioni di secondo.
 

Bene, Altmaier ha detto di essere pronto a nazionalizzare tutto quello che sarà necessario nazionalizzare. E' il "whatever it takes" dei tedeschi. Ciò significa che lo stato tedesco è pronto a emettere tutte le quantità di titoli di stato necessarie per salvare il proprio sistema produttivo e bancario. Ma chi sottroscriverebbe questa enorme messe di titoli? Semplice. Gli stessi capitali tedeschi allocati nei mercati finanziari esteri. Vendono buoni statali spagnoli, francesi, portoghesi e tutto ciò che sarà necessario per sottoscrivere ciò che emette lo stato tedesco. Il capitale tedesco rientra in Germania per proteggere l'apparato produttivo-finanziario nazionale. Il meccanismo è questo.
 

E non potrebbe monetizzare tutto la BCE? Certo che si. Ma ciò significherebbe esporre il capitale tedesco (a partire da quei 2200 mld allocati all'estero) a svalutazioni e quindi a perdite. Per salvare Spagna, Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Irlanda? Ma davvero credete che i nordici sono disposti a giocarsi il bottino della truffa dell'Euro? Ha risposto la Lagarde "No a whatever it takes 2.0" per tutti.

Qualcosa può far recedere i tedeschi (e i nordici) dal loro "whatever it takes nazionale"?

1) Un bel miracolo e l'epidemia scompare come è venuta prima che salti tutto.

2) I tedeschi sono disarmati (siano benedetti Stalin, Churchill e Roosvelt). E forti pressioni diplomatiche (chiamatele minacce se volete) potrebbero farli desistere. Ma chi potrebbe farle? Inglesi (ma sono fuori dalla UE), Francesi (ma se la Lagarde ha parlato così credo abbia avuto rassicurazioni sulla Francia), Usa (ma a Trump gliene frega qualcosa?).

Questo è tutto. Se qualche Kompetente vuole contestare sono a disposizione.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti