"Guerrafondaia” e "bugiarda”: contestato ministro degli Esteri tedesco per invio armi all'Ucraina

5175
"Guerrafondaia” e "bugiarda”: contestato ministro degli Esteri tedesco per invio armi all'Ucraina

Circa 150 persone hanno tentato di interrompere un discorso del ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock sull’Ucraina, dove l’esponente dei Verdi tedeschi perorava la causa dell’invio di armi pesanti al regime di Kiev. 

I fatti sono avvenuti il 30 aprile ad Ahrensburg nello stato federale dello Schleswig-Holstein, situato nella parte settentrionale del Paese. La notizia è stata diffusa dal quotidiano Zeit, che cita le forze dell'ordine.

Durante il suo discorso nella città di Ahrensburg davanti a circa mille persone, la responsabile della politica estera tedesca ha affermato la necessità di inviare armi pesanti in Ucraina. In Germania è in corso un dibattito serrato sulla questione con il Bundestag che ha scavalcato finanche il Cancelliere Scholz più cauto sulla questione, con l’approvazione di una mozione che impegna il governo tedesco a fornire armamenti al regime di Kiev.

Secondo la polizia, i contestatori hanno tentato di interrompere l'evento suonando sirene e gridando parole come "guerrafondaia” e "bugiarda”.

Un altro discorso pubblico del ministro è stato annullato per motivi di sicurezza.

La Russia, da parte sua, ha ripetutamente riferito del desiderio dei paesi occidentali di prolungare il conflitto in Ucraina attraverso la fornitura di armi al regime di Kiev. Il ministero della Difesa di Mosca ha evidenziato che i carichi militari che entrano nel territorio di questa repubblica diventeranno obiettivi legittimi per le forze aerospaziali russe.

In Italia, paese dove la stampa è dominata da media filo NATO, la notizia è stata completamente censurata. Una pesante contestazione sull’invio di armi all’Ucraina, avvenuta in Germania, andrebbe evidentemente ad inficiare la narrazione bellicista dominante sui media mainstream italici. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ di Giuseppe Masala La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Washington e Tel Aviv sono corresponsabili di Michele Blanco Washington e Tel Aviv sono corresponsabili

Washington e Tel Aviv sono corresponsabili

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti