Il governo Maduro riconosciuto come unico rappresentante del Venezuela presso l'ONU

7649
Il governo Maduro riconosciuto come unico rappresentante del Venezuela presso l'ONU

 

L’Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha accettato le credenziali del governo bolivariano come unico rappresentante del Venezuela davanti all'organizzazione multilaterale più rappresentativa del mondo, composta da 193 paesi, nonostante i continui attacchi degli Stati Uniti e dei suoi alleati per delegittimare il governo costituzionale del presidente Nicolás Maduro.

 

"Le credenziali del Venezuela accettate oggi sono una garanzia di pace, perché il governo fantoccio creato dagli Stati Uniti non ha le credenziali necessarie per invocare l'uso della forza contro la nostra nazione", ha affermato l'ambasciatore e unico rappresentante della Repubblica Bolivariana del Venezuela alle Nazioni Unite, Samuel Moncada, durante l'esame del "Rapporto del Comitato di verifica delle credenziali dell'Assemblea generale".

 

Il diplomatico venezuelano ha sottolineato che ancora una volta il progetto criminale sostenuto da potenze straniere viene sconfitto al fine di dominare la popolazione attraverso la fame e le malattie per saccheggiare le risorse naturali.

 

Fallisce la propaganda coloniale degli Stati Uniti alle Nazioni Unite

 

L'ambasciatore Samuel Moncada ha affermato che l'intenzione degli Stati Uniti di trasformare il Venezuela in un protettorato coloniale come Puerto Rico, è stata respinta dalle Nazioni Unite perché contraria al diritto internazionale. Ha anche affermato che il trattato interamericano di assistenza reciproca (TIAR), essendo subordinato all'ONU, deve rispettare la decisione della comunità internazionale e non rivendicare un falso consenso dello Stato venezuelano per invadere il Venezuela.

 

“I membri del TIAR devono rispettare ciò che l'ONU determina. Il Venezuela non appartiene al TIAR e gli Stati Uniti non possono inventare un governo fantoccio per fingere che il Venezuela stia invocando un'invasione sostenuta dal TIAR”.

 

Il riconoscimento del governo bolivariano è un trionfo per la pace e il diritto internazionale, nonché un precedente per altri Stati per far valere la loro sovranità e indipendenza dalle azioni straniere che riconoscono le minoranze politiche come governi fantoccio per ignorare la volontà dei loro popoli.

 

La realtà smentisce le fake news

 

Ancora una volta la realtà provvede a smentire la martellante propaganda del circuito mediatico mainstream che voleva accreditare la narrazione mendace di un governo parallelo, quello dell’autoproclamato Guaidò, pronto per traghettare il Venezuela verso la democrazia. 

 

Le misure che avrebbero posto in essere i golpisti venezuelani se fossero giunti al potere le vediamo sotto i nostri occhi in Bolivia. Dove si avviano a privatizzare le risorse naturali, guastare un’economia in grande salute grazie alle politiche implementare da Evo Morales - la Bolivia era il paese con il maggior tasso di crescita della regione - a far rientrare gli strozzini del Fondo Monetario Internazionale, e riportare il paese in una stato di vassallaggio nei confronti di Washington. Il tutto mentre viene realizzata una feroce repressione nei confronti del MAS, il partito del presidente deposto Evo Morales. 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti