Il governo Maduro riconosciuto come unico rappresentante del Venezuela presso l'ONU

7657
Il governo Maduro riconosciuto come unico rappresentante del Venezuela presso l'ONU

 

L’Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha accettato le credenziali del governo bolivariano come unico rappresentante del Venezuela davanti all'organizzazione multilaterale più rappresentativa del mondo, composta da 193 paesi, nonostante i continui attacchi degli Stati Uniti e dei suoi alleati per delegittimare il governo costituzionale del presidente Nicolás Maduro.

 

"Le credenziali del Venezuela accettate oggi sono una garanzia di pace, perché il governo fantoccio creato dagli Stati Uniti non ha le credenziali necessarie per invocare l'uso della forza contro la nostra nazione", ha affermato l'ambasciatore e unico rappresentante della Repubblica Bolivariana del Venezuela alle Nazioni Unite, Samuel Moncada, durante l'esame del "Rapporto del Comitato di verifica delle credenziali dell'Assemblea generale".

 

Il diplomatico venezuelano ha sottolineato che ancora una volta il progetto criminale sostenuto da potenze straniere viene sconfitto al fine di dominare la popolazione attraverso la fame e le malattie per saccheggiare le risorse naturali.

 

Fallisce la propaganda coloniale degli Stati Uniti alle Nazioni Unite

 

L'ambasciatore Samuel Moncada ha affermato che l'intenzione degli Stati Uniti di trasformare il Venezuela in un protettorato coloniale come Puerto Rico, è stata respinta dalle Nazioni Unite perché contraria al diritto internazionale. Ha anche affermato che il trattato interamericano di assistenza reciproca (TIAR), essendo subordinato all'ONU, deve rispettare la decisione della comunità internazionale e non rivendicare un falso consenso dello Stato venezuelano per invadere il Venezuela.

 

“I membri del TIAR devono rispettare ciò che l'ONU determina. Il Venezuela non appartiene al TIAR e gli Stati Uniti non possono inventare un governo fantoccio per fingere che il Venezuela stia invocando un'invasione sostenuta dal TIAR”.

 

Il riconoscimento del governo bolivariano è un trionfo per la pace e il diritto internazionale, nonché un precedente per altri Stati per far valere la loro sovranità e indipendenza dalle azioni straniere che riconoscono le minoranze politiche come governi fantoccio per ignorare la volontà dei loro popoli.

 

La realtà smentisce le fake news

 

Ancora una volta la realtà provvede a smentire la martellante propaganda del circuito mediatico mainstream che voleva accreditare la narrazione mendace di un governo parallelo, quello dell’autoproclamato Guaidò, pronto per traghettare il Venezuela verso la democrazia. 

 

Le misure che avrebbero posto in essere i golpisti venezuelani se fossero giunti al potere le vediamo sotto i nostri occhi in Bolivia. Dove si avviano a privatizzare le risorse naturali, guastare un’economia in grande salute grazie alle politiche implementare da Evo Morales - la Bolivia era il paese con il maggior tasso di crescita della regione - a far rientrare gli strozzini del Fondo Monetario Internazionale, e riportare il paese in una stato di vassallaggio nei confronti di Washington. Il tutto mentre viene realizzata una feroce repressione nei confronti del MAS, il partito del presidente deposto Evo Morales. 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Il "welfare surrogato" del turismo di massa di Antonio Di Siena Il "welfare surrogato" del turismo di massa

Il "welfare surrogato" del turismo di massa

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti