Mosca accusa Israele: “Nessuna giustificazione per bombardare l’Iran”
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato a RT che Israele non ha alcuna giustificazione legale o morale per cercare un cambio di regime in Iran attraverso la sua campagna di bombardamenti. “Cosa ha fatto di sbagliato l’Iran? Per cosa viene bombardato?” ha chiesto retoricamente, denunciando l’ipocrisia dell’Occidente, pronto a dimenticare i principi che proclama di difendere non appena si tratta di sostenere Tel Aviv.
Israele ha lanciato attacchi missilistici venerdì, sostenendo che Teheran sarebbe a un passo dall’ottenere armi nucleari – accusa che l’Iran nega da tempo. L’escalation ha generato uno scambio diretto di attacchi, con un bilancio umano già gravissimo: oltre 220 morti in Iran, tra cui 74 donne e bambini, contro 24 vittime civili in Israele.
Zakharova ha ribadito che eventuali preoccupazioni sul programma nucleare iraniano dovrebbero essere affrontate a livello diplomatico e multilaterale, non con azioni unilaterali. “Se Israele ha le prove di un pericolo imminente, perché non le mostra?” ha domandato, sollevando dubbi sulla legittimità delle accuse.
Intanto, il silenzio dell’Occidente pesa: il diritto internazionale sembra oggi più che mai una variabile geopolitica a geometria variabile.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati