«Non ci sarà più il Nord Stream 2», Biden tratta la Germania come l'ultima provincia dell'impero

6766
«Non ci sarà più il Nord Stream 2», Biden tratta la Germania come l'ultima provincia dell'impero

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato e grottesco blocco da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura e iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

 

Il presidente Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno avuto un imbarazzante scambio con un giornalista, in conferenza stampa alla Casa Bianca, sul futuro del gasdotto Nord Stream 2.

La discordia in una conferenza stampa durante la prima visita di Scholz alla Casa Bianca è stata breve e civile, ma ha mostrato che la Germania per gli Stati Uniti è solo una lontana provincia dell’Impero. Non proprio un buon esordio per il neocancelliere Olaf Scholz.

Il gasdotto Nord Stream 2 tra la Russia e la Germania è stato terminato nel settembre dello scorso anno, ma deve ancora entrare  in funzione e trasportare del gas. 

Biden ha affermato che il Nord Stream 2 verrebbe demolito se la Russia si lanciasse in un'invasione militare dell'Ucraina, cosa che i movimenti delle truppe di Mosca suggeriscono sia imminente secondo la narrazione statunitense. Ma Scholz ha mostrato di avere una posizione diversa sul tema rispetto a Biden. 

"Se la Russia invade - che significa carri armati o truppe che attraversano il confine dell'Ucraina, allora non ci sarà più il Nord Stream 2", ha detto Biden in una conferenza stampa congiunta con Scholz. "Metteremo fine a tutto questo".

"Ma come lo farete esattamente, visto che il progetto e il controllo del progetto sono sotto il controllo della Germania?" ha chiesto Andrea Shalal di Reuters, che aveva posto in origine la domanda a Biden sul Nord Stream.

"Lo faremo, ve lo prometto, saremo in grado di farlo", ha risposto Biden.

Quando la stessa domanda è stata posta a Scholz, tuttavia, il leader tedesco ha dato una risposta molto diversa.

"Abbiamo preparato intensamente tutto per essere pronti con le sanzioni necessarie se c'è un'aggressione militare contro l'Ucraina", ha detto, senza menzionare il gasdotto Nord Stream. "Fa parte del processo il fatto di non dire tutto in pubblico, perché la Russia dovrebbe capire che potrebbe roesserci esserci ulteriori azioni”.

"Vi impegnate oggi a spegnere e staccare la spina al Nord Stream 2?" ha chiesto Shalal.

Ma Scholz non ha voluto rispondere alla domanda. "Come ho già detto, stiamo agendo insieme. Siamo assolutamente uniti e non faremo passi diversi", ha risposto, ignorando la domanda di Shalal.

Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione plastica che per gli Stati Uniti non esistono partner o alleati, ma solo paesi vassalli che devono scegliersi se conformarsi o meno alle decisioni prese in quel di Washington. 

Biden si oppone fortemente al progetto del gasdotto e Washington ha fatto per anni pressioni su Berlino affinché non aumentasse, secondo la visione statunitense, la sua dipendenza energetica dalla Russia.

La Germania, tuttavia, vede il gasdotto come un sistema di consegna essenziale per il gas naturale che la Germania già acquista dalla Russia, il fornitore numero uno in Europa sia di petrolio greggio che di gas naturale.

La Germania avrà la forza e la volontà di perseguire una propria politica autonoma?

 

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato e grottesco blocco da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura e iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti