Putin: "La NATO vede l'Artico come testa di ponte di nuovi conflitti"

3042
 Putin: "La NATO vede l'Artico come testa di ponte di nuovi conflitti"

 
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato il blocco NATO, guidato dagli Stati Uniti, di considerare l’Artico una "testa di ponte" per futuri conflitti, sottolineando che l’Alleanza sta intensificando l’addestramento delle truppe per operazioni nell’estremo Nord.

Intervenendo giovedì al Forum internazionale sull’Artico a Murmansk, Putin ha affermato che la Russia "farà tutto il necessario per tutelare i propri interessi nazionali e la sovranità nella regione". Il numero di truppe russe dispiegate nell’Artico, ha precisato è destinato ad aumentare per fronteggiare le crescenti sfide nell’area.  

"Siamo ovviamente preoccupati dal fatto che i Paesi della NATO, nel loro insieme, stiano designando sempre più spesso l’estremo Nord come potenziale teatro di conflitto, addestrando le proprie truppe in queste condizioni – comprese le nuove reclute finlandesi e svedesi", ha proseguito nel suo intervento.

Putin ha spiegato che Mosca "monitora attentamente" la situazione nella regione e ha adottato "un approccio di risposta proporzionato, potenziando le capacità operative delle forze armate e modernizzando le infrastrutture militari".  

"Vorrei ribadire che la Russia non ha mai minacciato alcun Paese nell’Artico", ha aggiunto, sottolineando tuttavia che Mosca "non tollererà alcuna violazione della propria sovranità e difenderà con fermezza i suoi interessi nazionali".

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Il resettaggio bellico del sistema-mondo di Geraldina Colotti Il resettaggio bellico del sistema-mondo

Il resettaggio bellico del sistema-mondo

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti