Venezuela, mano dura contro la speculazione

Venezuela, mano dura contro la speculazione

Il presidente Maduro dichiara: «Stiamo attaccando la speculazione e vinceremo»

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!




di Fabrizio Verde


L’entrata in vigore della lista con venticinque prodotti a prezzo concordato - sopratutto generi alimentari - affiancata a riconversione monetaria, nuovo bolivar sovrano agganciato alla criptomoneta Petro, aumento dell’IVA (con l’esonero di tutti i beni di consumo di massa) e della benzina ora praticamente gratuita, oltre alla tassazione sulle grandi transazioni finanziarie segna il completamento di questa prima fase di recupero economico per il Venezuela. 

 

Il paese è finalmente passato al contrattacco dopo una lunga fase di resistenza agli assalti. Sia sul versante economico che su quello della violenza politica. I recenti attacchi con droni carichi di esplosivo, miranti a decimare la dirigenza boliviariana confermano che anche su questo versante la battaglia è ancora lunga. 

 

Il presidente Maduro, da Miraflores, ha annunciato mano dura contro gli speculatori. «Va incarcerato chiunque speculi», ha dichiarato il massimo dirigente della Rivoluzione Bolivariana. Evidenziando, a titolo di esempio, come in un supermercato situato a Miranda i proprietari avessero «i frigoriferi vuoti, ma i magazzini pieni di carne di manzo; e adesso sono in arresto per aver aumentato in maniera speculativa i prezzi di oltre il 200%». Una severità necessaria oltre che richiesta da una popolazione stanca di subire soprusi quotidiani da parte di speculatori senza scrupoli. 



 

«Questo è il mio programma di ripresa economica, redatto con molta saggezza e strategia, ho grande fiducia sul nostro avanzamento, stiamo attaccando la speculazione e vinceremo», ha affermato un Maduro evidentemente fiducioso che le nuove possano portare il Venezuela fuori dalla secche in cui la sua economia è rimasta incagliata. 

 

Contro la speculazione scendono in campo 68 pubblici ministeri

 

Il procuratore generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Tarek William Saab, ha informato che ben 68 pubblici ministeri sono già stati sguinzagliati nel paese al fine di rilevare e punire eventuali comportamenti speculativi da parte dei commercianti. 



 

I pubblici ministeri, spiega Saab, avranno il compito di «individuare chi cerca di violare, alterare e compromettere le misure implementate a favore del popolo», ha dichiarato alla tv Venezolana de Televisión (VTV) secondo quanto riportato dall’agenzia AVN. 

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti