Vladimir Putin sulle sanzioni: "O la Russia è un paese sovrano, o non è"
Le sanzioni, per quanto possano essere dure, non costringeranno la Russia ad abbandonare la sua posizione indipendente nel mondo. Lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin in un'intervista con China Media Group, che anticipa la sua visita a Pechino.
Parlando alla televisione cinese, Putin ha detto di ritenere che le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti, dai suoi alleati e dall'Unione europea abbiano un solo obiettivo: ostacolare lo sviluppo economico del paese. Ma, ha proseguito, nessuna mole di sanzioni e misure punitive sarà mai sufficiente a far crollare la Russia e cambiare la sua politica. "La Russia sarà sovrana o non sarà più. E, naturalmente, il popolo russo opterà sempre per la prima opzione. Penso che anche i cinesi faranno lo stesso. Non abbiamo altra opzione", ha detto Putin.
Il presidente russo ha poi sostenuto che tutti i tentativi da parte dell'Occidente di distruggere l'economia russa alla fine si ritorceranno contro coloro che hanno seguito la guida degli Stati Uniti nel "punire" Mosca. "Coloro che hanno seguito la guida degli Stati Uniti, stanno iniziando a soffrire per le politiche scelte dagli Stati Uniti", ha detto Putin. Non citandolo direttamente è chiaro il riferimento di Putin alle minacce degli Stati Uniti contro le società europee impegnate nel gasdotto Nord Stream 2, che dovrebbe fornire 55 miliardi di metri cubi di gas naturale russo ai consumatori europei ogni anno.
Le sanzioni collegate all'Ucraina, introdotte dopo la riunificazione della Russia con la Crimea e il conflitto civile nell'Ucraina orientale, stanno mettendo a dura prova le economie europee. Oltre alle sanzioni relative alla Russia, l'UE è stata costretta ad affrontare un forte aumento dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, introdotti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed entrati in vigore la scorsa settimana. Parlando delle possibilità che i rapporti tra l'Occidente e la Russia potranno migliorare in futuro, Putin ha detto che spera in legami reciprocamente vantaggiosi. Legami "positivi". "Alla fine, credo che riusciremo a migliorare le relazioni in un modo o nell'altro", ha sottolineato.
Durante l'intervista si è anche trattato il tema dell'accordo sulla penisola coreana con tutti i paesi interessati che dovrebbero sviluppare garanzie di sicurezza della Corea del Nord. Mosca offre progetti economici congiunti tra Nord e Sud Corea. "Aspetteremo l'esito dell'incontro tra il presidente [Donald] Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un e contribuiremo al successo di questo incontro in ogni modo possibile", ha sottolineato il capo dello stato russo.