Sovranità e sicurezza alimentare per il Venezuela

Dobbiamo approfittare della congiuntura attuale per promuovere una nuova concezione dello sviluppo agro-industriale in accordo con quello che abbiamo chiamato il sito geografico e il luogo culturale

16377
Sovranità e sicurezza alimentare per il Venezuela



di José Miguel Menéndez - teleSUR
 

Come risultato della guerra economica, noi venezuelani siamo stati costretti a cambiare i nostri modelli di consumo. Tempo addietro ricercavamo marche specifiche, oggi acquistiamo quello che troviamo disponibile e al prezzo più basso. Sono quei prodotti chiamati “marcas blancas” o “tapa amarilla” come li conosciamo qui.

 

Questi cambiamenti nei nostri modelli di consumo così come sono serviti all'opposizione per portarci in situazioni estreme, dovrebbero servire allo Stato per rivedere e ripensare come affrontare il problema della produttività in Venezuela. A Come deve essere questo nuovo modello che si discosta dalla rendita petrolifera.

 

Bisogna ricordare che fu il boom petrolifero a cambiare radicalmente le nostre abitudini di consumo e il modo di produrre. Rómulo Betancourt al suo arrivo al potere consegnò il paese su un piatto d’argento a Nelson Rockefeller, che oltre ad avere a disposizione importanti giacimenti petroliferi per la sua Standard Oil Company, riuscì a ottenere grandi estensioni di terra per sperimentare la nefasta “Rivoluzione Verde” basata sulla mono-produzione, la selezione genetica e l’uso massiccio di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi. 

 

Questi accordi tra Betancourt e Rockefeller furono orientati a trasformare il cibo in un affare commerciale. Un progetto portato a compimento con la creazione di supermercati assortiti con una grande quantità di prodotti importati. E così furono costrette alla chiusura enoteche, chincaglierie e negozi alimentari. Il nostro modello di consumo divenne completamente dipendente dai disegni delle industrie transnazionali.

 

Dobbiamo approfittare della congiuntura attuale per promuovere una nuova concezione dello sviluppo agro-industriale in accordo con quello che abbiamo chiamato il sito geografico e il luogo culturale. 

 

Un approccio olistico che rompa definitivamente con il paradigma industriale e introduca una sviluppo sistemico integrale. Un sistema che abbracci in maniera integrale la produzione di alimenti, lo sviluppo ambientale, l’uguaglianza sociale e la sostenibilità economica. Al fine di raggiungere sovranità e sicurezza agroalimentare. 

 

(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde) 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti