Con Russkaja Vesna Makeevka per sostenere le popolazioni del Donbass
Siamo un gruppo di persone non indifferenti a quello che sta accadendo nell’Ucraina dell’est!
Abbiamo un idea che ci accomuna: aiutare la popolazione travolta dalla guerra. Noi collaboriamo con “Russkaja vesna-Makeevka”, un’organizzazione umanitaria no profit di Makeevka, provincia di Donetsk.
Il suo presidente Nazar Ivanovich Kurinny è attivo già dai primi giorni del conflitto, quando ancora non erano un organizzazione, ma semplici volontari.
Ha partecipato all’evacuazione dei civili a Slaviyansk rischiando tante volte la vita ed è stato preso anche in ostaggio dall’esercito ucraino.
Grazie a questa organizzazione è stato possibile fornire alle popolazioni del Donbass cibo e generi di prima necessità. I loro aiuti primari vanno alle fascia più debole come bambini e anziani.
É necessario più che mai un gesto di solidarietà per le popolazioni del Donbass!
Sosteneteci in questa battaglia!
Visitate il sito: ioaiuto.weebly.com
Sangue e lacrime dell’Ucraina
“Sangue e lacrime dell’Ucraina” – è un video documentario realizzato da un team di Cassad-TV sul genocidio della popolazione Russofona del Donbass e sui crimini delle autorità di Kiev contro il loro stesso popolo.
Il film si basa su fatti reali e sulla testimonianza dei partecipanti diretti – i civili e l’esercito ucraino che li sta combattendo. I creatori del film hanno mostrato l’ordine cronologico degli eventi che precedono l’ascesa al potere del governo fantoccio Ucraino dopo il colpo di stato ed i crimini che le truppe ucraine stanno commettendo nel corso della grande operazione punitiva nel sud-est del paese, dove i residenti si sono ribellati alle autorità golpiste di Kiev.
Nell’operazione punitiva, su ordine delle autorità di Kiev, l’artiglieria pesante e gli aerei da guerra sono usati contro la popolazione civile della regione. I civili, tra cui donne e bambini, vengono massacrati. L’obiettivo principale perseguito dal governo ucraino di oggi è quello di distruggere il popolo del Donbass, applicando la tattica della “terra bruciata” contro il sud-est.