Kiev parla russo: la questione linguistica irrompe ai negoziati

6319
Kiev parla russo: la questione linguistica irrompe ai negoziati

I negoziati di pace tra Russia e Ucraina, i primi dopo tre anni di conflitto, si sono conclusi a Istanbul con degli accordi, tra cui uno scambio di prigionieri su larga scala e l’impegno a sviluppare iniziative per un cessate il fuoco. Tuttavia, un dettaglio curioso è emerso dalle dichiarazioni di Oleg Tsarev, ex deputato della Verkhovna Rada ucraina, che ha rivelato come la delegazione del regime di Kiev, pur avendo portato con sé un traduttore, non ne abbia fatto effettivo uso durante gli incontri.

In un’intervista al portale russo aif.ru, Tsarev ha sottolineato: «Hanno portato un traduttore, ma non lo hanno utilizzato». Secondo l’ex parlamentare, la scelta riflette una realtà linguistica diffusa in Ucraina: «In Ucraina tutti parlano russo, incluso i rappresentanti eletti. L’ucraino, invece, non è altrettanto utilizzato. Non ho dubbi che una parte significativa della delegazione ucraina non padroneggi fluentemente la lingua ucraina».

Le parole di Tsarev, noto per le posizioni filorusse, riaccendono il dibattito sulle divisioni culturali in Ucraina, dove il russo rimane ampiamente parlato, specialmente nelle regioni orientali. La questione linguistica è stata a più menzionata tra i motivi del conflitto, con Mosca che ha fortemente accusato Kiev di reprimere i cittadini russofoni dell'Ucraina orientale.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà" di Loretta Napoleoni Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà"

Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà"

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ di Giuseppe Masala La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia di Michelangelo Severgnini Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia

Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti