La Cina lancia il sistema di navigazione satellitare BeiDou-3, alternativo al GPS
Oggi, la Cina ha lanciato il proprio sistema di navigazione satellitare, BeiDou-3 (BDS-3), dopo il successo del lancio dell'ultimo dispositivo necessario per il suo funzionamento, avvenuto la scorsa settimana.
Il presidente Xi Jinping ha partecipato all'evento nella Great Hall of the People di Pechino. Il vice primo ministro cinese Liu ha dichiarato durante la cerimonia che il BeiDou-3 rappresenta "un'infrastruttura spaziale indipendente", che oggi ha completato il suo "dispiegamento globale".
"Il BDS è il risultato degli sforzi di un esercito di lavoratori, mobilitati dal partito e dalla nazione, dal duro lavoro di centinaia di migliaia di ingegneri in tutte le aree e dal forte sostegno del pubblico", ha affermato Yang Changfeng, direttore del progetto, citato da Global Times.
Ad oggi, Pechino ha lanciato nello spazio un totale di 55 satelliti per costruire il BDS, che consiste di tre sottosistemi: il BeiDou-1, completato nel 2000; il BeiDou-2, pronto nel 2012 e che copre la regione Asia-Pacifico; e BeiDou-3, che potrebbe funzionare in tutto il mondo.
L'obiettivo di Pechino è che il BeiDou-3 competa direttamente con il GPS e alla fine lo sostituisca nel paese asiatico, con l'intenzione di ridurre la sua dipendenza dalle tecnologie americane. La Cina ha investito circa 20 anni in questo ambizioso progetto.