La marina israeliana riceverà nuove sofisticate navi tedesche per proteggersi da Hezbollah
Dopo un ritardo legato all'epidemia da coronavirus, la marina israeliana si prepara a ricevere una nuova generazione di lanciamissili, destinati in particolare a proteggere i giacimenti di gas dalle minacce di Hezbollah.
L'arrivo della prima nave, appartenente al "Project Magen", è previsto per i primi di dicembre, mentre altre tre corvette dovrebbero essere inviate dalla Germania nei prossimi due anni, secondo l'Associated Press.
Le navi, soprannominate "Sa'ar 6", saranno in prima linea negli sforzi israeliani con il pretesto di proteggere il giacimento di gas Leviathan, un'area di oltre 300 chilometri.
Le nuove navi dovrebbero essere equipaggiate con radar e altri sistemi elettronici più nuovi e più potenti. Alle barche lunghe 90 metri dovrebbero essere collegati anche sistemi di difesa missilistica, missili antiaerei e anti-nave, siluri e una piattaforma di lancio migliorata per i nuovi elicotteri d'attacco israeliani.
In un discorso del 2018, il leader di Hezbollah Sayed Hassan Nasrallah affermò che la Resistenza potrebbe distruggere le risorse di gas occupate dall'entità sionista "entro poche ore", in caso di assalto ai giacimenti di gas del Libano.
Dalla guerra del 2006, si ritiene che Hezbollah abbia notevolmente potenziato il suo arsenale con circa 150.000 razzi e missili, secondo le stime israeliane. Israele accusa anche il gruppo di provare a sviluppare missili a guida di precisione, il che renderebbe quell'arsenale molto più letale.