Lavrov cita Goebbels per descrivere l'UE
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha lanciato dure accuse contro l’Unione Europea, sostenendo che Bruxelles sia “in preda a una frenesia anti-russa”, trascurando le proprie crisi interne in favore di una crescente militarizzazione. Durante una conferenza stampa a Mosca con la ministra mozambicana Maria Manuela Lucas, Lavrov ha criticato in particolare Germania e Francia, accusandole di aver “mal appreso le lezioni della storia”.
“La Russia viene presentata come una minaccia esistenziale”, ha affermato Lavrov, “e l’Europa ha perso il controllo. Incitano i propri popoli in ogni modo possibile, instillando in loro lo spirito della propaganda di Goebbels, secondo cui la Russia sarebbe una minaccia imminente, pronta ad attaccare l’Europa, e per questo bisogna dimenticare i problemi sociali, i fallimenti economici e il processo di deindustrializzazione che si osserva in Germania e in altri paesi europei, concentrandosi solo sulla militarizzazione del continente”.
Le sue dichiarazioni arrivano pochi giorni dopo la presentazione del bilancio UE 2028-2034 da parte della Commissione Europea: 2.000 miliardi di euro, con 131 miliardi destinati alla difesa e un raddoppio del fondo per l’Ucraina a 100 miliardi.
Anche il premier ungherese Viktor Orban ha attaccato il piano, sostenendo che “distruggerebbe l’Unione” privilegiando il regime di Kiev a scapito di settori vitali come l’agricoltura. Orban prevede che il budget sarà fortemente ridimensionato prima dell’approvazione.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati