di Giuseppe Masala
E intanto i giornali del Fronte Unico Europoide oggi si beano del fatto che un oscuro ufficio del Senato della Repubblica ha "bocciato" la Nota di Aggiornamento al Def presentata dal Governo. Nessuno si pone il problema che è normale che venga bocciato visto che a tutti i livelli tecnici le istituzioni sono infarcite di uomini che provengono dallo stesso milieu culturale (quello à la Monti, Giavazzi e chi più ne ha ne metta. Avete mai sentito parlare di "egemonia culturale" à la Gramsci?). C'è solo un problema, quella di questi signori non è la Verità scolpita da Dio sulle Tavole della Legge. Si tratta di una visione, certamente nobile e degna della massima considerazione, ma si tratta pur sempre di una visione alla quale se ne può contrapporre un'altra e, per il vero, più di una; tutte altrettanto nobili e degne del massimo rispetto e considerazione.
Sostengono questi signori, convinti di essere i portatori della Verità, che le previsioni del Governo sulla crescita sono troppo ottimistiche. Non si sa bene in base a quale principio lo sarebbero.
Vada come vada, Paolo Savona, nelle acque putride e stagnanti del panorama della politica economica nazionale (completamente appiattita su dogmi) ha portato una freschezza intellettuale assolutamente inaspettata. Oltre al fatto che sta dimostrando un coraggio e un carattere pazzesco a combattere solo contro orde di talebani cresciuti nelle Madrasse neoliberali italiane e straniere. Davvero tanta stima per quest'uomo.