Non ci sono i soldi! Verso il reddito di cittadinanza è irrisione classista
di Giuseppe Masala
Continuo a trovare sconvolgente che esistano forze politiche che si stracciano le vesti perché gli sembra sbagliato che si spendano 10 miliardi di euro per iniziare a costruire un sistema di reddito di cittadinanza (che volendo possiamo chiamarlo flexsecurity se si preferisce) e che però solo pochi mesi fa hanno speso 20 miliardi di euro per mettere sul groppone di Pantalone la parte marcia di Popolare Vicenza e Veneto Banca peraltro, regalando a Banca Intesa la parte sana delle due banche per la ragguardevole cifra di un euro (1 €). Per non parlare dei 5 miliardi graziosamente donati a quel buco nero di MPS di cui non conosciamo il fondo (ma che conosceremo nei prossimi anni, se qualcuno crede che bastino quei soldi... poveri illusi).
Considero ancora peggio il classismo che traspare in chi irride le persone che si sarebbero recate nei patronati a chiedere del reddito di cittadinanza. Cioè, come funziona? Il PD istituisce il super ammortamento con il quale molto imprenditori si sono fatti il Mercedes da 100 mila euro a carico dello Stato va bene se un poveraccio chiede ad un patronato del reddito di cittadinanza perché spera di sbarcare il lunario non va bene? Ma per cortesia.
Poi ci sono mille cose da valutare se e come vada implementato questo benedetto reddito di cittadinanza ma, francamente, non ci vedo nulla di scandaloso in sé. L'unica cosa scandalosa è l'irrisione classista.