"Non percepisco Borrell come mio interlocutore": Erdogan umilia così l'UE

6511
"Non percepisco Borrell come mio interlocutore": Erdogan umilia così l'UE

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha risposto all’esortazione di Josep Borrell, alto diplomatico dell'UE, affinché la Turchia si unisca alle sanzioni contro la Russia, affermando che il politico europeo non ha alcuna autorità sulle relazioni tra Mosca e Ankara, come riferisce il canale televisivo turco TRT. E ha poi aggiunto che non considera il diplomatico spagnolo al livello necessario per essere un suo "interlocutore".

"Non percepisco Borrell come mio interlocutore. Può essere solo l'interlocutore di Mevlut (Cavusoglu)”, ha detto Erdogan, riferendosi al ministro degli Esteri turco, definendo "brutte" le parole del diplomatico. 

"Voglio dire che Borrell non può né nominare né regolare le nostre relazioni con la Russia. Non ha né la qualità né la capacità di prendere una decisione del genere in queste materie. È stato un commento ripugnante", ha affermato il leader turco.

Erdogan ha anche ricordato che Ankara media l'accordo sul grano che consente l'esportazione di cereali dai porti ucraini. "Da dove proviene il 44% del grano che l'Europa estrae attualmente? "Viene dal Mar Nero, chi è il mediatore? Turchia. Un grazie per questo? No. Tutti i leader europei mi ringraziano, mentre lei si alza e fa una simile dichiarazione".

Josep Borrell, incredibilmente, ma poi non troppo visto il tenore delle ultime dichiarazioni di questo personaggio che ha davvero poco del diplomatico, ha recentemente dichiarato che l'Unione Europea è preoccupata dal fatto che la Turchia, invece di imporre sanzioni, abbia ampliato gli scambi con la Russia dall'inizio del conflitto in Ucraina.

"La continua politica della Turchia di non aderire alle misure restrittive dell'UE contro la Russia è motivo di crescente preoccupazione", ha affermato, aggiungendo che in quanto Paese candidato all'adesione all'UE, la Turchia non dovrebbe aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni.

A differenza di molti Paesi europei, la Turchia si è astenuta dall'imporre misure punitive contro Mosca. Inoltre, ha continuato a collaborare con il Cremlino in vari settori e ha deciso di non chiudere il proprio spazio aereo agli aerei russi o di vietare l'ingresso nel Paese ai turisti russi.

A metà ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto di creare il più grande hub di trasporto del gas in Turchia, se l'Europa lo desidera. Giorni dopo, Erdogan ha annunciato che i due Paesi avevano raggiunto un accordo in merito. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti